Il dittatore Marcos fra gli eroi: la Corte suprema dà il via libera alla sepoltura
Nove giudici su 14 hanno votato a favore. Il defunto dittatore verrà spostato nel cimitero monumentale di Libingan. Dure le critiche di parte della società civile: “Così si nega il sacrificio di coloro che sono stati oppressi da Marcos”.
Manila (AsiaNews/Agenzie) – Le spoglie del defunto dittatore filippino Ferdinando Marcos verranno seppellite nel cimitero degli eroi di Manila. Lo ha deciso la Corte suprema del Paese che ha votato a favore della proposta avanzata dal nuovo presidente Rodrigo Duterte. Dei 14 giudici che compongono l’organo, nove hanno detto sì al trasferimento della salma al cimitero monumentale di Libingan.
In quel luogo riposano gli eroi dell’indipendenza dal Giappone e quelli che hanno combattuto proprio contro la dittatura del defunto “uomo forte di Manila”, che ha “regnato” sulle Filippine dal 1965 al 1986 applicando una feroce legge marziale. Dimessosi dopo le proteste popolari guidate in buona parte dalla Chiesa cattolica, Marcos è morto in esilio alle Hawaii nel 1989. Al momento è sepolto a Batac, nel nord del Paese.
Nel 2004 Transparency International ha nominato il dittatore il secondo leader più corrotto di tutti i tempi. Nei due decenni al potere, Marcos si è reso colpevole di migliaia di uccisioni, torture e rapimenti ai danni dei suoi oppositori. Diversi ambienti della società civile, compresi gli insegnanti cattolici, si oppongono da mesi all’identificazione di Marcos come un eroe della patria.
Lo spostamento delle sue spoglie nel cimitero monumentale è stata annunciata da Duterte poche settimane dopo la sua elezione a presidente. Il capo di Stato è da molto tempo alleato della famiglia Marcos e Ferdinando Marcos Jr., divenuto nel frattempo senatore, ha corso al suo fianco per la carica di vice-presidente (perdendo).
La decisione della Corte, ha commentato Marcos Jr., “è un passo molto importante nel processo di guarigione dell’arena politica e l’inizio di una nuova unità per il Paese”. Dure critiche sono invece arrivate dalla senatrice Risa Hontiveros: “Il provvedimento vuole cancellare le colpe dei Marcos e negare il sacrificio di migliaia di grandi uomini che hanno combattuto e sofferto sotto una dittatura brutale”.