Il card. Bechara Rai condanna il ‘massacro’ di Gaza: Israele interrompa il blocco sulla Striscia
Condoglianze al presidente palestinese Abbas e alle famiglie delle vittime. La comunità internazionale deve fare pressioni su Israele per chiedere il rispetto delle risoluzioni Onu. Basta violenze sui palestinesi di Gaza: “Un popolo che invoca solo il diritto a tornare”. Critica agli Usa per il trasferimento dell’ambasciata a Gerusalemme: decisione da prendere nell’ambito di negoziati.
Beirut (AsiaNews) – Il card. Bechara Rai, patriarca maronita del Libano, condanna il “massacro da parte di Israele di più di 60 palestinesi”. A riportare la dura critica del patriarca è un comunicato pubblicato ieri da Bkerké.
Il 14 maggio, mentre a Gerusalemme si celebrava l’apertura della nuova ambasciata americana, l’esercito israeliano ha aperto il fuoco sulle decine di migliaia di manifestanti che stavano protestando lungo il confine della Striscia di Gaza. I proiettili israeliani hanno ucciso 60 persone e ferito migliaia.
“Il card. Rai condanna le azioni violente commesse dall’esercito israeliano contro i manifestanti palestinesi lungo la linea di confine della Striscia di Gaza – si legge nel testo – che hanno causato la morte di decine di vittime innocenti”. Il patriarca invia le proprie condoglianze al presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas e alle famiglie delle vittime. Egli si rivolge poi alla comunità internazionale perché faccia pressioni su Israele per l’applicazione delle risoluzioni Onu riguardanti Gerusalemme. Inoltre, Israele dovrebbe “alleggerire il blocco imposto su due milioni di palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza e cessare i suoi atti violenti poiché è un popolo che invoca solo il diritto a tornare”.
Concludendo, il patriarca maronita critica anche la decisione americana di trasferire l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. “Una decisione di un simile trasferimento deve essere presa sulla base di negoziati fra le due parti del conflitto”.
Le parole del card. Rai seguono quelle di altri rappresentanti della Chiesa in Medio Oriente. Ieri, l’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa hanno rilasciato un appello per la pace. Nel comunicato, i vescovi hanno espresso preoccupazione per gli eventi e affermato che “queste morti, o la maggior parte di esse, avrebbero potuto essere evitate se le forze israeliane avessero usato mezzi non letali”. La dichiarazione segue la lettera-appello del 15 maggio del Patriarcato latino, che annuncia una veglia di preghiera per il prossimo 19 maggio.
14/05/2018 08:50
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