Hong Kong: la gente rifiuta il vaccino anti-Covid. Milioni di dosi rischiano di scadere
Solo il 19% ha ricevuto la prima dose; il 14% la seconda. La città ha disposizione 15 milioni di dosi per 7,5 milioni di abitanti. I residenti non si fidano delle autorità e percepiscono un basso rischio d’infezione. Carrie Lam: No a incentivi pubblici per vaccinarsi.
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità rischiano di dover smaltire milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19. Lo ha dichiarato stamane un funzionario della task-force cittadina contro la pandemia, spiegando che circa 2 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNtech scadranno a settembre e al ritmo attuale di vaccinazione non saranno usate.
La popolazione non si vaccina, e ciò vale anche per buona parte del personale medico. I motivi sono la sua diffidenza nei confronti di un governo che reprime il dissenso, la percezione di trovarsi di fronte un basso rischio di contagio e la disinformazione che circola sul web.
Hong Kong ha acquistato 7,5 milioni di dosi del Pfizer-BioNtech e altrettante del cinese Sinovac, che deve ricevere ancora l’approvazione dall’Organizzazione mondiale della sanità. Al momento solo il 19% della popolazione (su un totale di 7,5 milioni di persone) ha ricevuto la prima dose, e il 14% la seconda.
Di fronte alla penuria di vaccini in altri Paesi, l’esecutivo cittadino valuta la possibilità di inviare all’estero le dosi a rischio scadenza. Alcuni osservatori chiedono però misure per incentivare i cittadini a vaccinarsi. Una di queste è quella di vincolare la concessione di aiuti economici alla presentazione di un certificato di vaccinazione: per ravvivare i consumi, il governo ha stanziato a favore dei residenti un voucher da 5mila dollari HK (526 euro).
Carrie Lam, capo dell’esecutivo, ha escluso però incentivi pubblici per invogliare i cittadini a vaccinarsi. Lam ha detto oggi che organizzazioni private e imprese potrebbero stimolare la campagna di vaccinazione offrendo ai propri dipendenti regali o premi in contante.