Hanoi: le autorità reprimono la diffusione della 'Chiesa di Gesù'
Secondo la polizia locale il gruppo è "malvagio" e sta operando in diverse località senza consenso. Il Comitato governativo per gli affari religiosi non ha mai riconosciuto la setta comparsa cinque anni per opera di un membro dell'etnia hmong originario del Laos.
Hanoi (AsiaNews) - Le autorità del Vietnam stanno cercando di reprimere una setta religiosa sempre più popolare nelle province settentrionali del Paese: si tratta della "Chiesa di Gesù", che secondo la polizia vietnamita sta operando in molte località senza permesso.
Tutti i gruppi religiosi in Vietnam devono ottenere l’approvazione del governo per non essere messi al bando, ma il Comitato governativo per gli affari religiosi non ha mai riconosciuto la Chiesa di Gesù come organizzazione religiosa.
Il gruppo è stato fondato cinque anni fa da un uomo che si fa chiamare David Her ma il cui vero nome è Ho Cha Sung. Secondo la polizia locale Her è un membro dell’etnia hmong originario della provincia di Xiangkhoang in Laos ma che al momento vive in California.
Her si identifica come un messaggero di Gesù, che secondo lui tornerà per proteggere il popolo hmong. Sostiene inoltre che Dio abbia dato la terra agli hmong ma questi non erano uniti per cui il loro territorio è stato diviso tra altri gruppi etnici. I fedeli sono esortati a tornare in Laos per creare uno Stato.
La religione si concentra nelle province settentrionali di Dien Bien, Lai Chau, Son La, Lao Cai, Yen Bai e Thanh Hoa. Il ministero della Pubblica sicurezza l’ha definita una “religione malvagia” esprimendo preoccupazione per la sua rapida crescita tra gli hmong. La maggior parte della comunità si è convertita al cristianesimo tra il XX e il XXI secolo.
Secondo la polizia locale di Hai Phong, circa 100 persone di etnia hmong vivono nella città. Non tutti sarebbero seguaci della Chiesa di Gesù, ma anche a loro è stato intimato di non unirsi al gruppo.
Ad aprile la Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale (Uscirf) aveva presentato una proposta per riportare il Vietnam nell'elenco di Paesi di particolare interesse per il mancato rispetto della libertà religiosa, sostenendo che il governo continui a perseguitare le comunità religiose indipendenti.