03/12/2024, 15.29
INDIA
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Goa, l'incontro delle Società di vita apostolica: ‘Luce che apre nuove frontiere’

Nella città indiana ospita dal 2 al 6 dicembre l’incontro mondiale per la prima volta ospitato dalla Società del Pilar, in concomitanza con l’esposizione delle reliquie di san Francesco Saverio. Card. Ferrão: le realtà missionarie siano capaci di “ispirare la Chiesa” nell’abbracciare “il suo cammino sinodale”. Presente anche il superiore generale del Pime. 

Goa (AsiaNews) - “Una luce nel mondo, che apre nuove frontiere” grazie allo zelo apostolico e alla capacità di adattarsi nel cammino della missione, all’interno del quale ricoprono un “ruolo essenziale” per la vita della Chiesa e la sua opera di evangelizzazione. È quanto ha sottolineato il card. Filipe Neri Ferrão, arcivescovo di Goa e Daman, in India, nel discorso di apertura tenuto ieri dell’ Incontro mondiale delle Società di vita apostolica (Misal 2024), in programma fino al 6 dicembre prossimo. Nel suo intervento il porporato ha sottolineato come queste realtà missionarie siano capaci di “ispirare la Chiesa” nell’abbracciare “il suo cammino sinodale con maggiore inclusività, creatività e un rinnovato impegno nella missione”.

L’edizione 2024 del Misal ha un ulteriore significato in quanto coincide con l’esposizione delle sacre reliquie di san Francesco Saverio, il patrono delle missioni di cui ricorre oggi la festa, e registra la partecipazione di personalità del continente asiatico e e della Chiesa universale fra cui il card. Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e l'arcivescovo di Goa e Daman, e mons. Leopoldo Girelli, nunzio apostolico in India e Nepal. All'incontro è presente anche il Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) con il superiore generale p. Ferruccio Brambillasca e p. Xavier Lourdh della direzione generale.

Rivolgendosi ai rappresentanti delle Società di Vita Apostolica, il card. Ferrão - che è anche presidente della Conferenza delle Chiese indiane di rito latino (Ccbi) e da gennaio assumerà la guida della Federazione delle Conferenze episcopali dell'Asia (Fabc) - ha lodato la loro dedizione e flessibilità nel rispondere alle esigenze del mondo moderno. “Radicati in un carisma condiviso, vi impegnate - ha spiegato - in opere come l’evangelizzazione, l’educazione, l’assistenza sanitaria e la giustizia sociale, rispondendo alle esigenze del mondo moderno con flessibilità e dinamismo”. Il porporato ha quindi sottolineato l’impegno missionario, aggiungendo che “spesso lavorate in aree dove la presenza della Chiesa è più necessaria”.

Nel suo discorso inaugurale, il card. Ferrão ha poi collegato il significato dell’incontro al ricco patrimonio missionario di Goa, città emersa già cinque secoli fa come il “centro centro cruciale per l’evangelizzazione dell’Oriente”. Il porporato ha quindi elogiato la Società del Pilar (i missionari di San Francesco Saverio) per aver continuato questa eredità attraverso le sue attività missionarie, che hanno avuto un grande impatto. “Oggi, la Società dei Missionari di San Francesco Saverio, nota come Padri del Pilar, porta avanti questa fiamma, impegnandosi - ha concluso - in attività missionarie rilevanti e fruttuose sia in Oriente che in Occidente”.

Ieri è intervenuto anche il card. Tagle, che si è rivolto ai partecipanti sottolineando l'importanza di comprendere le “frontiere” nel contesto di un cammino comune per l’evangelizzazione, indicando Gesù come esempio del “muoversi attraverso i territori” per “favorire l’apprezzamento”. Il porporato ha anche presieduto la messa in occasione della festa di san Francesco Saverio ricordando l’importanza del “messaggero” nella vita quotidiana, che è “colui che porta un messaggio o svolge una commissione per un superiore o per qualcuno che lo ha assunto per quel compito”. E così è anche nella Bibbia, avverte, dove “gli angeli, i profeti e gli apostoli sono esempi fulgidi di messaggeri di Dio”. Come Gesù, che “è il messaggero supremo del Padre”. Il cardinale ha concluso la sua riflessione invitando a guardare al santo come “ispirazione e modello nell’essere un messaggero della Buona Novella”.

Il Misal, incontro a cadenza biennale, è ospitato per l’edizione 2024 proprio dalla Società del Pilar e ha per tema: “Viaggiare insieme: incontrare nuove frontiere” e riunisce i responsabili di almeno 22 Società Società di vita apostolica (Sal) di tutto il mondo. Il summit globale mira a rafforzare l’unità, ad affrontare nuove sfide, a promuovere la collaborazione e a esplorare nuovi modi per raggiungere col messaggio e la missione di Gesù tutti i popoli del mondo.

Oggi i delegati hanno partecipato alla messa presso la basilica di Bom Jesus, presieduta dal card. Tagle e visitato la cattedrale per venerare le reliquie di san Francesco Saverio. Dal 4 al 6 dicembre  si concentreranno su discussioni e pianificazioni strategiche, guidati dal teologo Felix Wilfred. Le sessioni sono strutturate in modo da affrontare tre obiettivi: identificare le nuove frontiere della missione, proporre processi di missione e il sostegno organizzativo alla missione. A conclusione, i delegati adotteranno una dichiarazione di visione e missione ispirata al tema.

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