Gli Usa superano la Cina: sono i maggiori importatori di prodotti agricoli vietnamiti

Tra gennaio e luglio 2019, le spedizioni verso Pechino sono diminuite dell'8,9%; quelle per Washington, aumentate del 12,6%. La Cina applica restrizioni per rispettare standard di qualità più elevati. Altro motivo per il calo è uno yuan più debole rispetto al dollaro. Il Vietnam è il grande vincitore nella guerra dei dazi.

Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – Gli Stati Uniti superano la Cina come principale acquirente di prodotti agricoli vietnamiti, dal momento che Pechino applica normative più severe sulle importazioni delle derrate. I dati del ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale di Hanoi mostrano che, tra gennaio e luglio scorsi, le spedizioni verso la Cina sono diminuite dell'8,9% su base annua a 4,7 miliardi di dollari Usa (4,26 miliardi di euro).

In questo periodo, la Cina è diventata il secondo più grande mercato di esportazione dietro gli Usa, con il 20,7% delle esportazioni agricole. Washington invece ha aumentato gli acquisti del 12,6%, raggiungendo un volume di affari di 4,8 miliardi di dollari (4,35 miliardi di euro) – pari al 20,8% dell’export agricolo vietnamita.

Le ragioni del cambiamento sono varie: per anni la Cina è stata il maggior importatore ma nel 2019 Pechino ha inasprito le sue politiche sugli acquisti e accetta solo prodotti che soddisfano standard di qualità più elevati. Un altro motivo è l’indebolimento dello yuan rispetto al dollaro. Nel mezzo della guerra commerciale con Washington, quest’anno Pechino ha svalutato la moneta di circa il 4,5%. La mossa ha causato una contrazione nelle importazioni dal Vietnam poiché i beni locali sono diventati più costosi.

Va detto che l'anno scorso le esportazioni agricole del Vietnam sono aumentate del 9,6% rispetto al 2017, superando quota 40 miliardi di dollari (36,3 miliardi di euro). I primi cinque prodotti venduti all’estero sono gamberetti, frutta e verdura, anacardi, caffè e legno. Ciascuna delle categorie ha un valore di oltre 3 miliardi di dollari (2,7 miliardi di dollari).

I successi nel settore agricolo dimostrano ancora una volta che il Vietnam è il grande vincitore nella guerra dei dazi tra Usa e Cina. Secondo gli economisti, quest’anno l’economia di Hanoi crescerà con un passo più veloce rispetto a tutti gli altri Paesi del Sud-est asiatico. A causa delle tensioni commerciali tra le due più grandi economie al mondo, il governo vietnamita sta capitalizzando anzitutto sugli stravolgimenti nelle catene di approvvigionamento: per evitare di pagare tariffe più costose, sempre più importatori si rivolgono ad Hanoi. Allo stesso tempo, gli investimenti stranieri diretti ed il settore manifatturiero rimangono due importanti motori per la crescita economica del Paese.