Finmeccanica, l'India straccia l'accordo per l'acquisto di elicotteri extra-lusso
New Delhi (AsiaNews) - L'India ha cancellato l'accordo da 753 milioni di dollari con Finmeccanica per l'acquisto di 12 elicotteri extra-lusso. Lo ha annunciato ieri il ministero indiano per la Difesa, che ha definito conclusi "con effetto immediato" i rapporti per colpa di una "violazione del Patto precontrattuale di integrità (Pcip) e dell'accordo stesso" da parte di AgustaWestland, firma anglo-italiana (controllata da Finmeccanica) produttrice dei velivoli. Il ministero ha inoltre nominato un proprio perito perché l'impresa ha nominato il suo, nel tentativo di costringere il ministero ad accettare un arbitrato che quest'ultimo non vuole.
Il governo indiano aveva congelato i pagamenti a Finmeccanica il 14 febbraio 2012, dopo l'arresto del presidente Giuseppe Orsi. Secondo la magistratura italiana, il gruppo avrebbe pagato tangenti per vendere all'India 12 elicotteri AW-101 AugustaWestland, destinati al trasporto di Vip.
La compagnia anglo-italiana ha sempre negato qualsiasi violazione del contratto e rifiutato le accuse di corruzione. Per questo, ha spinto perché l'India accettasse un arbitrato internazionale per sancire la cancellazione della commessa.
Secondo alcuni analisti, New Delhi avrebbe deciso di annullare l'accordo per evitare a sua volta accuse di corruzione, in vista delle elezioni generali dei prossimi mesi. Negli ultimi anni infatti, il Congress (partito al governo centrale) è stato al centro di una serie di scandali legati a tangenti, che hanno messo a dura prova la stabilità e la credibilità dell'esecutivo di Manmohan Singh.