Finita la tregua, Israele bombarda Gaza accusando Hamas: centinaia di morti
Le notizie di oggi: le autorità indiane hanno imposto il coprifuoco a Nagpur dopo un assalto di radicali indù contro la tomba di un antico sovrano musulmano. Jakarta rimpatria - e interroga - oltre 500 concittadini di rientro dal Myanmar vittime di “cyberscam”. Pechino ha processato per “secessionismo” pro Taiwan l’editore Li Yanhe. Dopo 14 anni tolti gli arresti domiciliari al leader dell’opposizione iraniana Karroubi.
ISRAELE - PALESTINA
Israele torna a bombardare la Striscia: nella notte l’aviazione israeliana ha colpito con una serie di “raid estesi” la Striscia, centrando non solo “obiettivi” militari ma anche i civili. Il governo ha accusato il movimento estremista per il mancato rilascio di ostaggi e avviato un’azione preventiva, perché - secondo le dichiarazioni - era allo studio “un altro 7 ottobre”. Da Gaza i vertici di Hamas accusano lo Stato ebraico di aver fatto naufragare la fragile tregua, causando oltre 300 morti fra i quali vi sono almeno 50 bambini e 28 donne e mettendo fine a due mesi di relativa calma.
INDIA
Le autorità indiane hanno imposto il coprifuoco a tempo indefinito in alcune aree di Nagpur, nello stato occidentale del Maharashtra, dopo che diversi poliziotti sono rimasti feriti negli scontri con estremisti indù che volevano rimuovere la tomba di un sovrano Mughal del XVII secolo. A scatenare le violenze diversi membri del Vishva Hindu Parishad (Vhp), che hanno bruciato un’effigie dell’imperatore Aurangzeb e della sua tomba. La situazione è precipitata quando gruppi musulmani hanno marciato vicino a una stazione di polizia, lanciando pietre.
INDONESIA - MYANMAR
Jakarta ha avviato il rimpatrio di oltre 500 concittadini liberati da un giro illegale di truffe online in Myanmar, vittime di violenze e minacce. Le operazioni di cyberscam, che hanno prosperato nelle aree di confine (e prive di legalità) per diversi anni, attirano i lavoratori stranieri con promesse di lavori ben retribuiti per poi tenerli in ostaggio e costringerli a frodi online. Al loro arrivo saranno interrogati dalla polizia, per capire se vi sono indonesiani che hanno alimentato il traffico illegale.
TAIWAN - CINA
Le esercitazioni militari cinesi vicino all’isola di ieri - con 54 aerei da guerra, tra cui jet J-10 e droni - sono state una punizione per la continua promozione del “separatismo” del presidente di Taiwan Lai Ching-te. È quanto affermano le autorità di Pechino, che in queste ore hanno confermato il processo tenuto in segreto il mese scorso a carico dell’editore Li Yanhe (conosciuto con lo pseudonimo di Fucha), arrestato per aver pubblicato libri vietati e accusato di “secessione”.
IRAN
Dopo 14 anni le autorità iraniane hanno cancellato gli arresti domiciliari per il leader dell’opposizione Mehdi Karroubi, 87 anni, arrestato per aver chiesto di sostenere le manifestazioni legate alla primavera araba nel 2011. Sebbene agli arresti ha più volte criticato il regime degli ayatollah e solidarizzato con le rivolte pro-democrazia assieme all’ex capo del governo Mirhossein Mousavi e all moglie Zahra Rahnavard. Nessuno di loro ha mai subito un vero processo.
THAILANDIA
Il periodo di soggiorno senza visto in Thailandia sarà ridotto da 60 giorni a 30 giorni, nel tentativo di frenare il rischio di attività illegali che sfruttano il regime di esenzione dal visto. Lo riferisce il ministro del Turismo e dello Sport Sorawong Thienthong e riguarderà 93 nazioni che, dal luglio 2024, potevano usufruire di un permesso prolungato per motivi turistici che, di fatto, veniva sfruttato da stranieri per lavorare illegalmente o condurre affari nel Paese.
ASIA CENTRALE - COREA DEL SUD
Da tutta l’Asia centrale, e in particolare dal Kirghizistan, si sta sviluppando una nuova ondata di migranti in Corea del sud. Nel Paese da febbraio è stato introdotto il sistema delle carte migratorie elettroniche (e-Arrival Card) per tutti i cittadini stranieri in ingresso a Seoul, per cui si possono preparare i documenti gratuitamente senza bisogno di lunghe burocrazie cartacee.
RUSSIA - ORTODOSSI
È morto all’età di 94 anni lo skhi-archimandrita Ilja (Nozdrin) di Optina Pustyn, padre spirituale del patriarca di Mosca Kirill (Gundjaev), venerato dall’élite politica russa. Nel 2022 “benedisse” l’invasione ucraina, con un testo in cui affermava che “gli ucraini possono essere perdonati solo con una grande penitenza”, mentre “la Russia sarà aiutata dal Signore e dalla Sua Madre Purissima”.
22/05/2024 08:57
20/05/2024 08:58
03/05/2024 08:57