Duterte toglie il bando per nuove miniere. Timori per l’ambiente
Il bando esisteva dal 2012. Un terzo della superficie delle Filippine ha un “alto potenziale minerario”. La nuova situazione permetterà più introiti e più investimenti per il Paese. Ma gli ambientalisti temono disastri ecologici.
Manila (AsiaNews) – Il presidente Rodrigo Duterte ha diffuso un ordine per togliere il bando che bloccava l’apertura di nuove miniere. La moratoria durava dal 2012, ad opera dell’allora presidente Benigno Aquino III. Secondo l’ordine, la decisione presa ieri porterà “significativi benefici economici”.
Il Paese è molto ricco di minerali preziosi – nickel, oro, rame, ecc. – e la moratoria doveva servire a frenare i disastri ambientali prodotti dallo sfruttamento sconsiderato, rivedendo al rialzo anche le percentuali degli introiti dovuti al governo (che al presente sono il 4%).
L’ordine di Duterte permette sia nuovi contratti, sia la revisione dei contratti esistenti.
Secondo l’Ufficio delle miniere e della geoscienza (MGB), almeno un terzo della superficie delle Filippine ha un “alto potenziale minerario” che fino ad ora è stato sfruttato solo al 4% delle possibilità.
Negli anni passati non sono mancati disastri ambientali e oppressione delle popolazioni locali, tanto da far nascere alleanze fra gruppi ambientalisti e per i diritti umani, insieme alla Chiesa cattolica.
Wilfredo Moncano, direttore dello MGB, crede che ora si potrà procedere con molti progetti lasciati in sospeso e l’apertura di nuove basi minerarie.
La decisione di Duterte preoccupa gli ambientalisti che temono un’ondata di disastri senza freno. Il nuovo ordine esecutivo chiede al ministero dell’ambiente di formulare le condizioni in cui operare nelle miniere e stabilire le regole per la sicurezza di chi vi lavora e per il rispetto dell’ambiente.
L’organizzazione “Alyansa Tigil Mina (Alleanza per bloccare le miniere)” ha diffuso una dichiarazione in cui si afferma che “ancora una volta, gli interessi delle corporazioni e il profitto hanno vinto sul benessere e i benefici dei molti”.