Direttore POM: La missione non è solo per preti e suore, ma per tutti i battezzati
La Giornata missionaria mondiale celebrata in tutte le parrocchie. P. Basil: “Il compito di ogni cristiano è proclamare la Buona Novella, cioè che Gesù è vivo”.
Colombo (AsiaNews) – La “missione non è solo per preti e suore, ma per tutti i battezzati”. Lo dice ad AsiaNews p. Basil Rohan Fernando, direttore nazionale delle Pontificie opere missionarie (POM) in Sri Lanka. In occasione del Mese missionario straordinario, egli suggerisce: “Più che pensare a una nuova evangelizzazione, dobbiamo prima di tutto rievangelizzare noi stessi”. Parlando della missione nell’isola asiatica, egli è certo che “non si concluderà alla fine del mese di ottobre, ma continuerà a scorrere come una fontana”.
Il sacerdote sottolinea che per poter avvicinare a Cristo coloro che ancora non lo conoscono, “dobbiamo pensare a quale sia la missione per noi battezzati. A volte crediamo che essa sia solo per i preti, le suore, i religiosi o la Chiesa. Non è così: la missione parte già in famiglia, in casa, in voi, come buoni mariti, buone mogli, buoni padri e madri. Questa è la vostra missione. Per questo siete battezzati. Se testimoniamo davvero con la vita, conosciamo il sapore del nostro Signore”.
In Sri Lanka il Mese missionario straordinario, voluto da papa Francesco per rinnovare la testimonianza dei cattolici, viene celebrato con alcune cerimonie: il 29 settembre, l’apertura ufficiale in tutte le chiese; ieri, la 93ma Giornata missionaria mondiale; la scorsa domenica, la giornata nazionale dei laici.
P. Basil spiega che “Battezzati e inviati” (tema del Mese straordinario), “vuol dire che la nostra missione di battezzati è proclamare. Cosa proclamiamo? La Buona Novella. E qual è questa Buona Novella? È che ‘Gesù è vivo…Gesù è il Dio eucaristico’. Purtroppo a volte non sappiamo che, come battezzati, siamo chiamati a proclamare. Quindi questo mese è il tempo giusto per ripensare alla nostra vocazione e missione”.
Il direttore nazionale delle POM racconta che dal 2016 ha iniziato un’opera di formazione di sacerdoti e suore, “con l’obiettivo di arrivare a 500 consacrati in cinque anni per sostenere la missione della Chiesa. Ad oggi siamo arrivati a 380 persone in tutte le 12 diocesi del Paese”. La formazione comprende corsi d’evangelizzazione e promozione pastorale anche per gli animatori; programmi e attività per i laici in ogni parrocchia; distribuzione di materiale informativo per educare giovani e bambini.
Nella prima settimana di settembre sono stati inviati ai parroci gli articoli preparati: poster, cartelloni, volantini, libri di preghiera, guide, riflessioni, taccuini, borsette con raffigurazioni sacre di Gesù e Maria. “Abbiamo impiegato le nostre energie – dice il sacerdote –, tempo e denaro a rendere la nostra fede più consapevole, più vicina e più fedele al Signore, così che possiamo essere veri messaggeri di Dio”.
22/10/2019 10:47
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