Dhaka, per l’Eid musulmani in preghiera per la fine della pandemia di Covid-19
Oltre 147 milioni di fedeli celebrano la conclusione del mese sacro di digiuno e preghiera. Aperte le moschee, ma rispettando il distanziamento. Al bando festeggiamenti comunitari. Un pensiero per i malati e le vittime del virus. Card Patrick D’Rozario: “Abbondanti benedizioni alle famiglie, unità e pace, felicità”.
Dhaka (AsiaNews) - Oltre 147 milioni di musulmani in Bangladesh celebrano oggi l’Eid al-Fitr, la festa di fine Ramadan, riunendosi a pregare nelle moschee; al contempo, restano vietati incontri e celebrazioni di piazza, nell’ambito delle disposizioni attuate dal governo per contenere la diffusione della pandemia di nuovo coronavirus. Dalla moschea nazionale di Baitul Mukarram alle altre più piccole, i luoghi di culto hanno accolto i fedeli che si sono riuniti - pur mantenendo il distanziamento sociale - a pregare per la fine dell’emergenza sanitaria mondiale.
Nimul Islam, musulmano di Dhaka, racconta di aver “partecipato alla preghiera in moschea” dove abbiamo invocato “la fine della pandemia in tutto il mondo”. “Abbiamo anche pregato - ha aggiunto - per la guarigione delle persone malate e la pace eterna di quanti sono morti”. Un altro musulmano di nome Liton Rahaman riferisce di non aver mai visto un Eid così semplice in 40 anni di vita e che “non siamo nemmeno potuti tornare nel nostro villaggio e celebrare [la festa] nella nostra casa”.
Il card Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka e presidente della conferenza episcopale del Bangladesh, si rivolge agli “amati fratelli musulmani” che devono festeggiare “fra tante limitazioni dopo il mese di Ramadan”. “Siamo con voi - aggiunge - nella preghiera e nell’affetto” con la speranza che l’Eid “possa portare abbondanti benedizioni alle famiglie, unità e pace, felicità”.
Per mons. Bejoy N. D’Cruze, presidente della commissione episcopale per l’Unità dei cristiani e il dialogo interreligioso, l’Eid è occasione di “unità, pace, armonia, sostegno e collaborazione”. L’augurio, prosegue, è che “persone di fedi diverse si assumano la responsabilità di curare la nostra Casa comune in questo giorno di Eid” instaurando un rapporto “equilibrato” con il creato.
Ieri la Primo Ministro del Bangladesh Sheikh Hasina si è rivolta alla nazione, invocando il rispetto delle misure adottate per contenere la pandemia di Covd-19 ed evitare assembramenti che possano diventare focolai di contagio. Inoltre, la premier ha invocato solidarietà e vicinanza fra cittadini, in particolare per i settori più poveri e svantaggiati della società.
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