Dhaka, il ‘Robin Hood’ che salva animali abbandonati in strada
Afzal Khan ed è un giovane attore di religione musulmana. Altri volti noti dello spettacolo hanno iniziato a seguire il suo esempio caritatevole nei confronti degli amici a quattro zampe. L’amministrazione di Dhaka ricompensa con 50 centesimi di euro chiunque porti una coda di cane mozzata.
Dhaka (AsiaNews) – È conosciuto in tutto il Paese come il “Robin Hood degli animali” che salva cani e gatti randagi abbandonati in strada. Il suo nome è Afzal Khan ed è un giovane attore di religione musulmana. Da anni raccoglie, cura e nutre animali che nessuno vuole più. Ha anche fondato un’associazione di volontari, la “Robin Hood the Animal Rescuer, che si è guadagnata la simpatia di numerose persone, comprese star della televisione e attrici, che vogliono seguire il suo esempio nel prendersi cura degli amici a quattro zampe.
L’8 maggio l’associazione di Afzal ha organizzato un incontro per sensibilizzare sul tema degli animali randagi. Ospite d’onore, la rinomata attrice Jaya Ahsan, che afferma: “Chi ama gli animali serve Dio. Dovremmo tutti seguire questa lezione. Invito tutta la popolazione a fare altrettanto”. “Chi dà da mangiare agli animali – aggiunge – nutre anche la propria anima”. Infatti secondo l’attrice, “gli animali fanno parte della nostra società. Amare gli animali aumenta il senso d’umanità”.
Il giovane “Robin Hood degli animali” racconta che “fin dall’infanzia nutrivo il desiderio di fare qualcosa per le persone bisognose, ma non ci riuscivo. Un giorno il mio cane è stato ucciso e io ho sofferto molto. In quel momento ho deciso che avrei lavorato per gli animali maltrattati”.
Dal 2010 accanto alla professione di attore, Afzal svolge quella di “raccoglitore dalla strada” di animali feriti, abusati e abbandonati. Li porta in ospedale per le cure e paga di tasca propria le spese mediche. In casa sua ospita 45 tra gatti e cani. “Ogni giorno essi hanno bisogno di 180 kg di pollo, 80 kg di riso e 40 litri di latte”. Il giovane riferisce che nel Paese “all’inizio non tutti hanno accolto bene la mia iniziativa. Nella nostra società manca l’educazione [al rispetto degli animali]. Ma poi a poi a poco hanno cominciato ad apprezzarmi”.
Secondo Afzal, gli elevati episodi di maltrattamento negli confronti dei cani randagi deriva anche “da una pratica inumana: l’amministrazione cittadina di Dhaka premia con 50 taka (0,50 euro) chiunque porti una coda di cane mozzata. Questi sussidi incentivano i tossicodipendenti, che fanno affidamento sui soldi guadagnati”. “Invece è una gioia immensa quando torno a casa dopo il lavoro, stanco, e i miei animali domestici mi corrono incontro e cercano la mia compagnia. È come quando un padre torna a casa e i suoi figli sono felici di vederlo”.
26/08/2019 12:44
15/12/2017 16:02