Dacca: cristiani, musulmani e indù in piazza contro l’aggressione a un poeta
Continuano in Bangladesh le violenze contro le minoranze etniche e religiose. L’ultimo pestaggio ha mandato in ospedale il noto poeta indù ottantenne Radhapada Roy: la comunità culturale del Bangladesh è scesa in piazza per chiedere giustizia, unendo cristiani, indù e mussulmani.
Dacca (AsiaNews) - Ieri circa 100 persone hanno protestato in Shahbagh Generation Square a Dacca per condannare la recente aggressione a un noto poeta indù. Il 30 settembre infatti Radhapada Roy è stato aggredito da due uomini di fede musulmana a Madhaikhal, il villaggio rurale dove vive nel Bangladesh settentrionale. È l’ultima di una serie di violenze che nel Paese si stanno verificano ai danni di esponenti di minoranze etniche e religiose - cristiana ma anche indù - rimanendo spesso impunite. Recentemente diversi attacchi hanno colpito esponenti del mondo della cultura, soprattutto i poeti che cantano le loro opere, come Roy.
Radhapada Roy, 80 anni, stava pescando vicino a casa sua: all’improvviso Rafiqul Islam e suo fratello Kadur Rahman lo hanno pestato crudelmente alla testa, al collo e alla schiena. Il poeta, di fede indù, è rimasto gravemente ferito ed è ancora ricoverato al Nageshwari Health Complex. Il figlio, Jugal Roy, ha raccontato alle forze dell’ordine che circa sei mesi fa c'era stata una discussione tra Rafiqul Islam, che abita nel villaggio vicino: “Per un alterco legato a dei soldi di alcuni mesi fa, Rafiqual aveva minacciato mio padre di vendicarsi. E l’altro giorno lo ha picchiato violentemente anche se mio padre è molto anziano. È davvero atroce”, ha concluso Jugal che ha sporto denuncia contro gli aggressori.
Alcuni testimoni riferiscono che mentre Rofiqul lo picchiava con il bastone di bambù, diceva: "Non succederà nulla se picchio un poeta indù”. L’aggressione ha scosso la comunità degli artisti del Bangladesh, che hanno organizzato e guidato la manifestazione culturale di ieri per condannare la violenza verso il poeta Radhapad Roy. L'indù Amit Ranjan Dey, segretario generale del Parlamento centrale dello stato dell’Udichi, ha condannato fermamente l'attacco al poeta, che è anche molto popolare nella regione: “I ripetuti attacchi contro gruppi minoritari, compresi gli indù, per anni restano senza giustizia. Questo dà agli aggressori il coraggio di picchiare anche un anziano poeta”, ha detto Ranjan Dey, che ha chiesto di garantire una punizione esemplare alle persone coinvolte. Dal canto suo Badiur Rahman, presidente del Parlamento centrale di Udichi e di fede musulmana, ha detto che l'intero Paese ha condannato il brutale attacco contro un anziano poeta.
Anche diversi scrittori e poeti cristiani hanno condannato l'attacco a Radhapad Roy. Tra loro c’è Vincent Khokon Corraya, scrittore, poeta e presidente del Bangladesh Christian Writers’ Forum, che ha detto ad AsiaNews di essere scioccato e addolorato per l’aggressione a Roy: “Scrive poesie, compone canzoni e canta quelle poesie e canzoni alla gente del villaggio. È una persona buona, ma ha subito una violenza barbara. E questo non è un buon segno. Protesto fermamente contro tutto questo e chiedo una punizione esemplare per i colpevoli”, ha concluso Corraya.
28/06/2023 08:47