Crisi in Myanmar ed economia nel 42mo summit Asean a Labuan Bajo
Si apre oggi e fino all’11 maggio l’incontro dell’associazione che riunisce 10 Paesi del Sud-est asiatico. Il presidente Jokowi propone un “forum di dialogo” per mettere fine “alla violenza” nella ex-Birmania, che “danneggia solo persone innocenti”. Incolumi i diplomatici indonesiani e di Singapore coinvolti in una sparatoria nello Stato Shan.
Jakarta (AsiaNews) - Con un occhio al Myanmar e un focus sulla situazione economica e i piani futuri di collaborazione e sviluppo si apre oggi a Labuan Bajo, località marittima nella provincia di East Nusa Tenggara (Ntt), in Indonesia, il 42 summit Asean, l’associazione che riunisce 10 nazioni del Sud-est asiatico. L’esotica località di vacanza, apprezzata da locali e stranieri, celebre per il drago di Komodo, dal 9 all’11 maggio è il cuore della diplomazia regionale in una fase di profonde turbolenze, a partire dalle violenze innescate dal golpe militare dei generali birmani nel 2021.
Il primo incontro, degli otto complessivi in programma, è previsto per la giornata di oggi e riguarda i ministri degli Esteri. Al centro della discussione lo sviluppo della comunità Asean secondo i piani definiti dall’associazione, il rafforzamento del partenariato e il “consenso reciproco” in numerosi campi in cui è già attiva la cooperazione.
Tema della 42 edizione “Asean Matters: Epicentrum of Growth” con una attenzione ai temi economici e della crescita in una prospettiva di partnership oltre a voler valorizzare l’area come - almeno sulla carta - un campo di crescita per tutti. Il ministro indonesiano degli Esteri Retno Marsudi riferisce in una nota che almeno “sette incontri in programma saranno presieduti” dal capo dello Stato Joko Widodo, a conferma dell’attenzione che Jakarta ha posto sull’appuntamento. Fra i temi di dibattito il mondo giovanile (Asean Youth), gli affari (Business Advisory Council, Abac), la Community Post-2025 Vision (Hltf-Acv) e il focus sulla crescita nel triangolo Indonesia, Malaysia e Thailandia (Imt-Gt).
Il capo delle forze armate Yudo Margono e il responsabile della polizia Listyo Sigit hanno confermato il massimo impegno e l’attenzione in tema di sicurezza, per scoraggiare qualsiasi minaccia terroristica o disordini durante l’evento. Stanziati almeno 9428 agenti a tutela dell’incolumità, e della tranquillità, degli oltre 1500 delegati stranieri, mentre è escluso dal conteggio il numero dei locali presenti.
In tema di incidenti, l’attenzione di Jakarta è rivolta a quanto avvenuto nei giorni scorsi in Myanmar dove una delegazione di diplomatici, fra i quali vi erano anche esponenti di Jakarta, è finita nel fuoco incrociato di una sparatoria nello Stato Shan, nel sud del Paese, anche se non si registrano vittime o feriti. Il fatto, commenta il portavoce del ministero indonesiano degli Esteri, è avvenuto durante una missione di diplomatici di Indonesia e Singapore i quali accompagnavano un convoglio carico di aiuti umanitari, dietro mandato Asean.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente Widodo, il quale non ha nascosto la propria preoccupazione e auspicato che finisca presto ogni forma di violenza nel Paese. “Basta usare la forza, bisogna fermare la violenza - ha detto - perché essa danneggia solo persone innocenti. Creiamo un forum di dialogo per porre fine a questa violenza in Myanmar” che al meeting Asean partecipa con gruppi apolitici.