Covid-19, ausiliare di Manila: i lavoratori in prima linea ‘eroi dei tempi moderni’
Mons. Pabillo ha celebrato una messa in occasione della giornata mondiale degli eroi. Il prelato ha manifestato il sostegno e il ringraziamento della Chiesa a medici e infermieri. Il coronavirus ha colpito oltre 221mila persone, quasi 3.600 i decessi. Attesa per il probabile prolungamento delle misure restrittive.
Manila (AsiaNews/Cbcp) - In occasione della giornata nazionale degli eroi, l’arcidiocesi di Manila ha voluto rendere omaggio a tutti i lavoratori - operatori sanitari, medici e infermieri - in prima linea nella lotta alla pandemia di coronavirus. Il vescovo ausiliare della capitale, mons. Broderick Pabillo, ha presieduto questa mattina una solenne celebrazione eucaristica nella parrocchia di san Filippo Neri a Mandaluyong, manifestando a nome della Chiesa il sostegno e il ringraziamento per questi “eroi dei tempi moderni”.
Definito di recente la “lebbra dei tempi moderni”, il Covid-19 ha colpito oltre 221mila persone e causato quasi 3.600 decessi in tutto l’arcipelago, innescando nuove misure di contenimento per prevenire un’ulteriore diffusione. Il presidente Rodrigo Duterte dovrebbe annunciare nelle prossime ore l’estensione, oltre il 31 agosto, del lockdown che finora ha riguardato Manila e altre zone del Paese, disponendo provvedimenti restrittivi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore “stabilità”.
In occasione della giornata, il prelato sottolinea che gli operatori in prima linea meritano “la sincera ammirazione e la gratitudine” di tutta la popolazione per i loro “sacrifici”. Egli sottolinea quanto sia “triste” che alcune persone stiano “affondando la nostra nazione” fra debiti, corruzione e mancanza di piani efficaci nella lotta alla diffusione della pandemia.
Alla funzione odierna erano presenti operatori dei diversi settori impegnati nella lotta al Covid-19, i quali ancora oggi mettono a rischio la loro vita per aiutare i bisognosi. “L’eroismo di quanti operano in prima linea - ha affermato mons. Pabillo - sta mantenendo a galla la nostra nazione”, Per questo, aggiunge, rinnovo l’invito alla preghiera per i nostri eroi moderni, per le molte sfide e difficoltà che si trovano ad affrontare ogni giorno”.
Alla fine della celebrazione, i presenti hanno acceso una candela di fronte alle immagini di quanti sono morti in questi mesi a causa del virus. Mons. Ruperto Santos, della diocesi di Balanga, ha chiesto ai cattolici di ricordare anche i molti sacrifici compiuti dai lavoratori emigrati all’estero. Il vice-presidente della commissione episcopale sui Migranti e le popolazioni itineranti ha concluso sottolineando che essi mostrano al mondo ciò che di meglio vi è nel Paese, fra cui “una fede forte in Dio e resilienza”.
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