Colombo, la solidarietà dei leader cristiani per poveri e vittime del Covid
Il card. Ranjith e i vertici del Consiglio nazionale cristiano dello Sri Lanka in campo per le fasce più deboli della popolazione. Denunciata una “politica di apartheid” del vaccino fra nord e sud. Arcivescovo di Colombo contro l’aumento dei prezzi voluto dal governo. In questa fase necessario proteggere i poveri e tutte le persone in difficoltà.
Colombo (AsiaNews) - L’arcivescovo di Colombo, card. Malcolm Ranjith, e il Consiglio nazionale cristiano dello Sri Lanka (Ncc) lanciano un appello al governo perché sostenga quanti sono in difficoltà a livello economico e sociale a causa della pandemia da Covid-19. Ai problemi innescati dall’emergenza sanitaria e all’impennata dei prezzi si sommano i danni devastanti all’ambiente causati dall’affondamento della Express Pearl, che rischiano di mettere in ginocchio il settore della pesca e lasciare molte famiglie senza alcuna forma di sostentamento.
In una nota i vertici Ncc sottolineano le sofferenze di una nazione e di un popolo che “dispone di molti punti di forza” fra i quali una società istruita, un sistema sanitario di livello, mezzi di comunicazione diffusi. Tuttavia, a oltre un anno dallo scoppio della pandemia, lo Sri Lanka “resta una nazione priva di una risposta affidabile sul piano della sanità pubblica”. E anche le qualificate strutture ospedaliere del Paese “non sono al centro della risposta pandemica”.
I leader cristiani lanciano accuse al governo anche per quanto concerne la campagna vaccinale, che manca di giustizia ed equità a livello locale e internazionale. “Deploriamo - affermano - la politica di apartheid del vaccino fra il nord e il sud” della nazione, che emerge con chiarezza quando si vanno a guardare i dati relativi alla distribuzione.
In un quadro di crisi sanitaria locale e globale, si vedono con maggiore chiarezza alcuni comportamenti “anomali” da parte delle autorità di governo. Fra questi l’uso di meccanismi anti-rivolta e anti-sedizione verso attivisti civili, intellettuali e artisti, o il contrasto sistematico delle attività di organizzazioni religiose e civili. Vi è poi un aumento sospetto di morti nelle mani della polizia o in custodia giudiziaria, la mancanza di impegno nelle inchieste sulle stragi di Pasqua del 2019 e il relegamento ai margini di settori importanti della popolazione, come i pescatori o i contadini spesso abbandonati nelle difficoltà.
Accuse e proteste si levano anche dalla bocca della più autorevole personalità cattolica del Paese, il card. Ranjith che dedica particolare attenzione ai problemi delle comunità di pescatori che vivono nella zona costiera della Western Province. Il porporato ricorda che, a causa delle restrizioni imposte per contenere il Covid-19, in molti non hanno potuto lavorare o spostarsi in luoghi più favorevoli per lo svolgimento dell’attività. La categoria è anche fra quelle destinate a subire i danni peggiori causati dall’affondamento della Express Pearl al largo della costa, il mese scorso.
“I danni all’ambiente marino e alla pesca - afferma l’arcivescovo di Colombo - sono incalcolabili, e questi pescatori, le cui vite sono state colpite, devono subire tre catastrofi, perché si è unito anche l’aumento dei prezzi di elementi essenziali come il kerosene, benzina e diesel”. Rivolgendosi alle autorità di governo, il porporato conclude sottolineando che “seppure è necessario aumentare i prezzi, non dovrebbe essere fatto in una fase in cui molti sono in preda a una catastrofe”. Da ultimo lancia un appello perché “vengano presi tutti i passi necessari per proteggere i poveri e tutte le persone colpite” da queste tragedie.
27/05/2021 11:26