Cina: espulso dal Partito per 'corruzione' l'ex ministro della Difesa
Le notizie di oggi: urne aperte in Iran per le elezioni presidenziali. A New Delhi il tetto del nuovo terminal dell'aeroporto inaugurato in fretta da Modi in campagna elettorale è crollato per la forte pioggia uccidendo una persona. In Corea del Sud settimana lavorativa di sei giorni per i dirigenti. In Laos una nuova mega-diga per vendere energia al Vietnam.
CINA
Pechino ha espulso l'ex ministro della Difesa Li Shangfu e il suo predecessore Wei Fenghe dal Partito comunista cinese per accuse di corruzione, in un nuovo capitolo della vasta epurazione che il presidente Xi Jinping sta portando avanti all'interno dei vertici dell'esercito. Li è stato rimosso nell'ottobre dello scorso anno senza spiegazioni, dopo essere sparito dalla circolazione a pochi mesi dall'inizio del suo incarico. L'annuncio dato dall’emittente statale CCTV è la prima conferma ufficiale da parte delle autorità cinesi sul fatto che dietro la sua drammatica scomparsa ci sono accuse di corruzione.
IRAN
Dalle 8 di questa mattina sono in corso le elezioni presidenziali in Iran per designare il successore dello scomparso Ibrahim Raisi. Al voto sono chiamati 61,4 milioni di elettori. La chiusura dei seggi è fissata per le 6 del pomeriggio ora locale, ma le autorità hanno la facoltà di protrarre il voto fino a mezzanotte. Nei sondaggi il riformista Pezeshkian è dato in testa sul fronte conservatore diviso, ma se nessun candidato dovesse ottenere almeno il 50% più uno di tutti i voti espressi, si andrà al ballottagio.
INDIA
Una tettoia è crollata sotto le forti piogge e i venti nell'aeroporto principale della capitale indiana New Delhi, causando la morte di una persona e il ferimento di almeno otto, oltra alla cancellazione dei voli da un terminal nazionale. L'incidente è avvenuto alle 5 del mattino, un orario trafficato per i voli nazionali che trasportano persone in tutto il Paese. Il Terminal 1 era stato ampliato di recente e il primo ministro Narendra Modi l’aveva inaugurato l'11 marzo. I leader dell'opposizione avevano criticato Modi per aver insistito nell'inaugurare il terminal durante la sua campagna elettorale, mentre era ancora “incomplete”.
COREA DEL SUD
La settimana lavorativa di sei giorni sta tornando ad affacciarsi in Corea del Sud quasi due decenni dopo l’introduzione del fine settimana libero. Un numero crescente di aziende ha ordinato ai propri dirigenti di recarsi in ufficio il sabato per discutere le strategie per superare la recessione. La misura sarà introdotta da luglio da HD Hyundai Oilbank, settore petrolifero del gruppo. Già all’inizio dell’anno Samsung e SK avevano chiesto ai loro dirigenti di lavorare per sei giorni alla settimana.
LAOS-VIETNAM
Il governo del Laos ha firmato un accordo con una joint venture per la costruzione di una diga da 184 milioni di dollari nel nord del Paese, che invierà la maggior parte dell'elettricità prodotta al vicino Vietnam. Il progetto idroelettrico sul fiume Nam Neun, sarà completato entro il 2027 e genererà 124 megawatt di energia. Si tratta dell'ennesima diga prevista per il Paese impoverito e senza sbocchi sul mare, che ne ha già costruite decine con l'obiettivo di vendere 20mila megawatt di elettricità ai Paesi vicini entro il 2030 e diventare la "batteria del Sud-Est asiatico".
RUSSIA
Il ministero russo delle finanze ha proposto di aumentare di ben 8 volte la tassa sul divorzio, fino a 5 mila rubli (50 euro), insieme ad altre imposte sui servizi anagrafici come il cambio di nome, misure che si aggiungono alla riforma fiscale già approvata in prima lettura il 20 giugno. Nel 2023 in Russia sono stati registrati quasi 700 mila divorzi, secondo i dati dell’istituto anagrafico Rosstat.
TAGIKISTAN
Come informa Asia-Plus, a 80 cittadini tagichi appena atterrati all’aeroporto moscovita di Vnukovo con un volo da Dušanbe è stato negato l’ingresso sul territorio della Russia. La metà di loro è stata rispedita in Tagikistan la mattina successiva, mentre altri 40 sono in aeroporto in attesa del rimpatrio, senza dichiarare i motivi del rifiuto, con lunghi interrogatori, perquisizioni e verifiche dei cellulari.