Cina: a marzo l'import-export cala ancora, si teme una nuova recessione
Pechino (AsiaNews) - Nonostante le rassicurazioni del governo centrale durante l'ultima Assemblea nazionale del Popolo, i dati economici della Cina continuano a mostrare segni di debolezza per l'economia nazionale. Nel marzo 2014 sono calate sia le importazioni che le esportazioni, aumentando i timori di una possibile recessione nella seconda economia (per dimensioni) al mondo. Le esportazioni hanno perso 6,6 punti percentuali rispetto al marzo 2013, mentre le importazioni sono calata dell'11,3%. È la prima volta dal 2009 che le esportazioni calano per due mesi consecutivi: nel febbraio 2014, i dati hanno mostrato un calo dell'export pari al 18,1% rispetto allo scorso anno.
I numeri confermano i timori degli analisti relativi a un generico "indebolimento" dell'economia cinese. Per giustificare il calo di febbraio, molti avevano puntato il dito contro le festività del Capodanno lunare che - per tradizione - è l'unico periodo in cui chiudono in Cina sia le fabbriche che molti esercizi commerciali. Ma gli esperti si aspettavano una ripresa per marzo, che invece non si è verificata.
Il governo cinese ha annunciato la scorsa settimana un pacchetto "leggero" di stimoli all'economia, che comprende una maggiore spesa pubblica per le infrastrutture ferroviarie e un alleggerimento delle tasse per le imprese di piccole dimensioni. Ma l'esecutivo guidato da Xi Jinping e Li Keqiang ha chiarito che "non intende continuare a sostenere una possibile bolla economica" e ha rilassato le proprie previsioni sulla crescita nazionale, che ha fissato "intorno" ai 7,5 punti percentuali.
08/08/2016 12:21