27/02/2015, 00.00
CINA - AMERICA LATINA
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Cina, un 2014 da record per i prestiti all'America Latina

Pechino ha elargito al continente sudamericano 22 miliardi di dollari in un anno e si avvia a battere il primato del 2010, quando la cifra toccò i 37 miliardi. Analisti avvertono: "In maniera tacita, i cinesi potrebbero volere quote di appalti nei progetti di sviluppo interni". La "diplomazia dello yuan" continua a spaziare dal Sud-Est asiatico all'Africa.

Pechino (AsiaNews) - I prestiti elargiti dalle Banche statali cinesi alle nazioni dell'America Latina sono cresciuti nel 2014 del 71% rispetto all'anno precedente, attestandosi intorno ai 22 miliardi di dollari. Secondo i dati presentati in un rapporto dal China-Latin America Finance Database, si tratta del secondo maggior volume di denaro concesso nella storia recente da Pechino al continente: il record rimane legato al 2010, quando la cifra totale si fermò a 37 miliardi di dollari.

In ogni caso, i prestiti cinesi superano quelli erogati dalla Banca mondiale e dall'Inter-American Development Bank messi insieme. Il solo Brasile ha ricevuto 8,6 miliardi, seguito dall'Argentina con 7 miliardi, dal Venezuela con 5,7 miliardi e dall'Ecuador con 821 milioni.

Secondo gli autori del rapporto, "Pechino potrebbe usare questa strategia di prestiti per chiedere in maniera tacita che le proprie compagnie nazionali abbiano una percentuale di appalti nei progetti di sviluppo interni ai Paesi dell'America Latina. In ogni caso, come sempre la Cina ha messo in chiaro che non intende interferire negli affari interni".

Al momento, i fondi cinesi sono la chiave per un enorme numero di programmi nel settore delle infrastrutture in America Latina. Fra i principali vi sono il miglioramento delle linee della metropolitana di Buenos Aires e la costruzione di una rete stradale in Ecuador. Secondo le stime degli esperti, continuando di questo passo il 2015 riuscirà a battere il record del 2010.

Questa politica di prestiti statali non riguarda soltanto l'Ameria Latina, ma spazia dal Sud-Est asiatico all'Africa. Soltanto in questo continente, dal 2000 al 2011 la Cina ha investito più di 75 miliardi dollari. Di questi, solo 1,1 miliardi l'anno vengono dichiarati in forma ufficiale come "contributi ai Paesi in via di sviluppo" all'interno dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). L'ammontare degli investimenti americani nello stesso periodo si aggira intorno ai 90 miliardi di dollari.

Pechino cerca con tutti i mezzi di mantenere il segreto sull'esatta cifra riguardo i propri investimenti in Africa, dato che sono stati definiti da alcuni analisti "una nuova forma di colonialismo". I ricercatori, basandosi su notizie di fonti occidentali e africane, hanno individuato nel periodo considerato 1.673 progetti cinesi nel Continente Nero.

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