Caritas Vietnam: 10 anni dopo la ripresa delle attività

di Paul Nguyen Hung

Il regime comunista le aveva bloccate nel giugno del 1976. Alla Conferenza annuale hanno preso parte vescovi, sacerdoti, superiori di ordini religiosi, responsabili e benefattori delle 26 Caritas diocesane. Dương Ngọc Tấn, vicepresidente della Commissione per gli Affari religiosi del governo, ha espresso “apprezzamento per spirito di servizio e contributo offerti”. Mons. Zalewski ai volontari: “Vivere la missione come sale e luce per gli altri”.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Costruire la solidarietà tra famiglie, parrocchie e comunità: è l’obiettivo di Caritas Vietnam, che quest’anno festeggia i 10 anni dalla ripresa delle attività nel Paese, dopo 32 anni di chiusura forzata ad opera del regime. Tra il 23 ed il 25 ottobre scorsi, il braccio umanitario della Chiesa vietnamita ha tenuto la propria Conferenza annuale presso gli uffici della diocesi di Xuân Lộc, nella provincia sud-orientale di Đồng Nai. Alla conferenza hanno preso parte vescovi, sacerdoti, superiori di ordini religiosi, responsabili e benefattori delle 26 Caritas diocesane. Tra loro era presente anche l’arcivescovo Marek Zalewski, nunzio a Singapore e rappresentante non residente della Santa Sede in Vietnam. L’evento ha rappresentato un’opportunità per valutare le attività sociali e caritatevoli degli anni passati e ha previsto una messa di ringraziamento.

Mons. Tôma Vũ Đình Hiệu, vescovo di Bùi Chu (suffraganea di Hanoi) e presidente del Comitato caritatevole e sociale di Caritas Vietnam, ha aperto l’incontro dal tema “Solidarietà da promuovere”. Egli ha espresso soddisfazione per le attività svolte negli ultimi 10 anni, ma ha esortato i volontari a guardare oltre e “lavorare con i fratelli e le sorelle che vivono intorno a noi”. “La solidarietà – ha dichiarato il vescovo – è la dimensione profonda delle persone che vivono insieme nella società. La solidarietà comprende l'idea della comunione, la condivisione delle sofferenze dei poveri, la misericordia e l'amore per gli anziani soli, i bambini che hanno subito violenze e le persone meno fortunate”.

P. John Baptist Vũ Văn Kiện, direttore della Caritas diocesana di Hải Phòng e responsabile per la provincia di Hanoi, ha illustrato il processo di formazione e sviluppo dell’organizzazione in 10 diocesi del nord del Vietnam. È intervenuto anche p. Marcello Đoàn Minh, direttore della Caritas della provincia di Huế, a capo di nove capitoli diocesani. P. Giacôbê Hồ Văn Xung, direttore della Caritas dell’arcidiocesi di Saigon, ha esposto alcune delle attività svolte nelle 10 diocesi suffraganee: “Grazie all’interconnessione e allo spirito di solidarietà, la Caritas diocesana ha fornito borse di studio a studenti poveri; prestato assistenza sanitaria a pazienti bisognosi; offrerto consulenza o formazione vocazionale ad adolescenti, giovani, e gruppi target”.

In rappresentanza del governo vietnamita, alla conferenza ha preso parte anche Dương Ngọc Tấn, vicepresidente della Commissione per gli Affari religiosi di Hanoi. Il funzionario ha espresso “l’apprezzamento delle autorità per lo spirito di servizio ed il contributo di Caritas Vietnam negli ultimi 10 anni”. “Caritas Vietnam svolge molte attività per aiutare persone davvero povere – ha proseguito – e sostiene le popolazioni delle regioni remote e di quelle montuose”. Durante l’omelia della messa di ringraziamento, l'arcivescovo Marek Zalewski ha affermato che “l'essenza del sale è salata. Il sale non può servire se non è salato. La luce non è luce, se non splende. La luce deve sempre brillare per gli altri. I membri di Caritas Vietnam sono chiamati a vivere la missione come sale e luce per gli altri”.