Bangladesh, un nuovo sacerdote per i tribali Khasi: Ispirato dalla santità dei missionari
Moulovibazar (AsiaNews) - Ispirato "dall'onestà e dalla santità" dei sacerdoti conosciuti quand'era bambino, ha scelto prima di convertirsi e poi di accettare la vocazione al sacerdozio. È la testimonianza di vita e di fede di p. Bruslee Lamin, tribale di etnia Khasi che da ragazzo ha scelto di convertirsi al cattolicesimo. Una fede che è cresciuta giorno dopo giorno, fino a concretizzarsi nella vocazione ad abbracciare la vita consacrata. Il 26 gennaio scorso è stato ordinato sacerdote, diventando il primo diocesano della sua comunità.
I tribali Khasi sono un'etnia originaria di Meghalaya, Stato nordorientale dell'India. Buona parte di questa popolazione vive ancora lì, mentre alcuni nuclei più piccoli vivono in Assam (India) e in Bangladesh. Nella comunità di p. Bruslee il cattolicesimo è arrivato grazie ad alcuni missionari della Santa Croce nel distretto di Moulovibazar, dove la maggior parte delle persone è animista e lavora nelle piantagioni da tè.
I missionari hanno aperto alcune scuole-ostello: frequentando una di queste, il giovane Bruslee si è avvicinato al cristianesimo. Quando frequentava l'ottava classe, ha espresso il desiderio di convertirsi: con il sostegno della famiglia, che non lo ha mai ostacolato nel suo cammino spirituale, è stato battezzato e ha ricevuto la Prima Comunione.
Completati gli studi Bruslee è entrato in seminario, dove ha studiato per 12 anni. "Oltre ai missionari che avevo conosciuto - racconta il giovane sacerdote ad AsiaNews - anche mio padre mi ha ispirato nell'accettare la mia vocazione. I miei genitori sono molto contenti che io sia diventato sacerdote".
"I missionari cattolici - spiega ad AsiaNews p. Dominic Sarkar, parroco di Srimangal - hanno lavorato con i tribali Khasi per il loro sviluppo sociale e spirituale. E ora questa comunità offre sacerdoti alla Chiesa universale".
30/12/2020 12:03