25/11/2021, 08.52
TURKMENISTAN
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Ashgabat rimane senza internet: bavaglio all’informazione libera

di Vladimir Rozanskij

Bloccate le reti informative indipendenti e le principali reti social. Negli ultimi tempi sul web sono aumentate le critiche al regime. Boicottati anche i video che riprendono le code notturne per il pane. Nel Paese funzionano solo le connessioni dei dirigenti politici e dei membri della famiglia presidenziale.

Mosca (AsiaNews) – Nei giorni scorsi la capitale turkmena Ashgabat è rimasta diverse ore senza internet. La causa è nei nuovi tentativi delle autorità di bloccare le fonti indipendenti d’informazione. Non solo le connessioni domestiche, ma anche negli edifici della pubblica amministrazione non c’era accesso alla rete, che si riusciva a trovare con fatica solo con i telefoni e gli apparati mobili.

I media statali hanno omesso di proposito l’informazione che le autorità avrebbero bloccato la rete per ore a cominciare dal 22 novembre, e la compagnia Turkmentelekom – unico gestore internet del Turkmenistan – non ha diffuso alcun avviso. Le sospensioni della rete sono durate dalla mattina presto fino alle 14.00, ma dopo la ripresa della connessione si è scoperto che la maggior parte dei server Vpn (reti virtuali private) era stato bloccato.

Le reti informative indipendenti in Turkmenistan sono totalmente sospese, come afferma Radio Azatlyk, e anche i siti delle principali reti social. Le organizzazioni internazionali criticano le autorità del Paese per questa censura, ma gli organi di sicurezza turkmeni negli ultimi mesi hanno aumentato continuamente la pressione su tutti gli operatori della rete, cercando di bloccare le applicazioni da scaricare sui telefoni.

In effetti, negli ultimi tempi proprio sui social e sulla rete in generale erano aumentate le critiche al governo, e soprattutto al presidente Gurbanguly Berdymukhamedov, dileggiando la sua dignità di “Arkadag” (Protettore della nazione). Per questo la connessione internet era già molto rallentata, tanto da essere considerata la più lenta del mondo.

Negli scorsi giorni Azatlyk aveva informato della decisione di vari tribunali turkmeni, che avevano proibito l’uso di internet ad alcune categorie di cittadini. Nel velayat (provincia) di Lebapa le autorità hanno imposto il divieto su 20 imprenditori che si occupavano di servizi fotografici e video a matrimoni e feste di ogni genere. All’inizio di novembre funzionari della capitale avevano costretto gli insegnanti delle scuole superiori a sottoscrivere un impegno a non usare i social media, e a non connettersi con internet.

Le Forze dell’ordine hanno arrestato decine di persone a Mari per la diffusione di un video in cui un gruppo di cittadini turkmeni interroga un uomo in divisa da poliziotto. Nel filmato questi è accusato di essersi introdotto illegalmente in un appartamento privato nel vicino villaggio di Tagtabar, in evidente stato di ubriachezza, allo scopo di violentare la padrona di casa. Anche in questo caso è stato deciso il divieto di uso della rete, come anche a coloro che riprendono le code per il pane nelle notti della capitale e di altre città del Paese.

Berdymukhamedov aveva peraltro incaricato la Turkmentelekom di adeguare agli standard più aggiornati la rete mobile delle telecomunicazioni statali, affidata alla compagnia Altyn Asyr. Le uniche connessioni che funzionano in Turkmenistan sono quelle dei dirigenti politici e dei membri della famiglia presidenziale.

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