Artigianato con i Garo: premiata un'imprenditrice cattolica
Milon Chisim - proprietaria e fondatrice di Tribal Craft - ha ricevuto un riconoscimento dalla presidente del parlamento del Bangladesh per il suo contributo allo sviluppo. Grazie alla sua organizzazione centinaia di artigiani hanno avuto un impiego per guadagnarsi da vivere.
Bangladesh (AsiaNews) - In occasione della festa internazionale della donna, la cattolica Milon Chisim - proprietaria e fondatrice di Tribal Craft - ha ricevuto insieme ad altre sette donne illustri il premio ‘MGI Baghbangla Aparajita Sammana’ da parte del Meghna Group of Industries and Baghbangla Entertainment.
Il prestigioso riconoscimento è dovuto al suo contributo per lo sviluppo del Bangladesh e di tutta la comunità internazionale. Grazie alla sua organizzazione infatti, centinaia di artigiani hanno avuto un impiego per guadagnarsi da vivere.
La sua storia mostra che “nonostante le molte situazioni di crisi, le donne hanno collaborato in ogni campo del Paese”, ha commentato la presidente del Parlamento nazionale, Shirin Sharmin Chaudhury, durante la funzione organizzata presso l’Hotel Sonargaon. Aggiungendo: “Oggi anche nelle aree rurali, le donne stanno dando il loro contributo” e il percorso dell’imprenditrice ne è un esempio.
“Ho studiato presso l’Eden womens’ College e mi sono laureata a Dhaka” ha raccontato durante la cerimonia la stessa Milon, membro della parrocchia di Biroidakuni nella diocesi di Mymensingh. “Ho poi capito di voler lavorare con gli artigiani. Nei due giorni liberi della settimana andavo dagli indigeni che lavoravano nell’artigianato e da lì ho cominciato a spostarmi in diverse località”. Ha cominciato a lavorare con i Garo, producendo vasi e creando con gli scarti di abiti tribali diversi tipi di borse e piccoli giochi per bambini. “Dopo aver realizzato i prodotti, ho pensato che avremmo dovuto aprire un negozio. Così è nato Tribal Craft” spiega, ricordando gli elogi ottenuti dalla sua merce in diverse fiere nel Paese.
L'imprenditrice ha rivolto un ringraziamento speciale a tutti i suoi clienti, ora sparsi in diversi Paesi grazie ai negozi online. “Senza il vostro amore, sostegno e apprezzamento, non saremmo arrivati a questo punto. Il vostro contributo al nostro viaggio sarà sempre parte della nostra storia di successo”, ha concluso. I primi anni ’90 hanno segnato per lei non solo l’inizio della sua attività, ma anche della scoperta della sua stessa cultura, un bene da conservare per le future generazioni.
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