Arcivescovo di Colombo: Abbiate fede, papa Francesco porterà pace in Sri Lanka
Colombo (AsiaNews) - "La visita di papa Francesco porterà unità e pace in Sri Lanka. Dovete avere fede". Così il card. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo e presidente della Conferenza episcopale (Cbcsl), si è rivolto ai cristiani del Paese, intervenendo nel dibattito che si è scatenato per la vicinanza delle elezioni presidenziali con il viaggio apostolico del pontefice. Il presule ha affidato il suo messaggio ieri al The Messenger, quotidiano cattolico ufficiale del Paese.
Citando alcune notizie emerse nelle ultime settimane su speculazioni intorno alla visita papale del prossimo gennaio, il card. Ranjith ha ribadito che "la Chiesa deve agire in fede e andare avanti con le preparazioni di questa storica visita". "C'è piena cooperazione con il governo, la polizia e le altre parti - ha poi aggiunto - per garantire un ambiente pacifico".
Alcune associazioni cristiane hanno criticato la decisione del presidente uscente (ma candidato) Mahinda Rajapaksa di anticipare le elezioni presidenziali all'8 gennaio, appena cinque giorni prima dell'arrivo di papa Francesco. Secondo tali gruppi, questa scelta ha permesso ad alcuni politici di sfruttare la visita apostolica a loro vantaggio, per esempio affiggendo manifesti e fotomontaggi con il pontefice. Inoltre, c'è il timore che dopo il voto possano scatenarsi episodi di violenza. Per questo, hanno inviato una lettera al papa per chiedergli di posticipare il viaggio.
Tuttavia, ha sottolineato l'arcivescovo di Colombo, "entrambi i candidati presidenziali, Mahinda Rajapaksa e Maithripala Sirisen, hanno assicurato alla Conferenza episcopale che non ci saranno problemi dopo il voto, e a prevalere sarà un'atmosfera pacifica".
Il card. Ranjith ha anche notato che "la canonizzazione dell'Apostolo dello Sri Lanka, il beato Joseph Vaz, e la visita del Santo Padre al santuario di Nostra Signora di Madhu aiuteranno a instaurare unità portando l'amore di Dio alla popolazione del nord, le cui vite sono state distrutte dalla trentennale guerra civile".