Arcidiocesi di Ho Chi Minh City in festa per la nomina del coadiutore
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Una "personalità" nel campo dell'insegnamento, esperto di teologia e filosofia, che ha saputo intrecciare rapporti di "amicizia e affetto" con gli studenti grazie al suo stile "semplice e sincero". È questa il ritratto che molti seminaristi di un tempo, oggi sacerdoti, tracciano di mons. Paul Bùi Văn Đọc, nominato da papa Francesco il 28 settembre scorso vescovo coadiutore dell'arcidiocesi di Ho Chi Minh City, nel sud del Vietnam. Per anni alla guida della diocesi di Mỹ Tho, della quale resta Amministratore Apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis, il prelato è un esempio di "servizio alla missione, formazione e guida nelle attività pastorali".
Nato l'11 novembre 1944 a Da Lat, nel sud del Vietnam, ha frequentato il Seminario maggiore dell'allora Saigon, per poi trasferirsi a Roma all'università Urbaniana. Nel 1970 è rientrato nel Paese di origine per ricevere l'ordinazione sacerdotale. Dal 1975 al 1995 è rettore e professore al Seminario maggiore di Da LAt, contribuendo alla formazione di molti futuri sacerdoti.
Il 20 maggio 1999 la consacrazione episcopale per mano del card Jean Baptiste Pham Minh Man e la guida della diocesi di My Tho, fino alla scelta di papa Francesco di assegnarlo come coadiutore all'arcidiocesi di Ho Chi Minh City.
Il prelato ricopre inoltre l'incarico di presidente della Commissione episcopale per la Dottrina della fede e, nel 2009, era fra i componenti della delegazione vietnamita giunti a Roma per la visita ad limina. Al rientro ha più volte sottolineato e rilanciato gli insegnamenti in materia di fede di papa Benedetto XVI, promuovendo al contempo iniziative e attività nel campo del sociale, della giustizia, del servizio ai poveri e ai perseguitati.