Apre a Singapore l'Agape Village, centro Caritas in aiuto a poveri, malati e bisognosi
Singapore (AsiaNews) - “Con l’Agape Village, la missione nel sociale del cattolici potrà estendere la propria diffusione e innalzare la qualità delle cure prestate”. È quanto racconta la signora Winifred Loh, volontaria dal 2012 di Caritas Singapore, a poche settimane dall’inaugurazione del nuovo centro realizzato dall’ente caritativo cattolico dai cattolici della città-Stato. Volontari, membri del gruppo e beneficiari attendono con impazienza la data del 21 novembre prossimo, quanto verrà aperta in via ufficiale la struttura, che in parte è operativa dallo scorso Primo ottobre.
Sono serviti tre anni di lavoro, ma ora il primo centro integrato cattolico per i servizi sociali è pronto a entrare in servizio a pieno regime. Voluto con forza da Caritas Singapore, il braccio armato della Chiesa nel sociale, esso potrà ospitare 24 organizzazioni attive nel sociale e nel servizio ai poveri e disagiati, senza fare distinzione di razza, religione e nazionalità.
Fra le categorie che potranno beneficiare dei servizi offerti da Agape Village vi sono le famiglie a basso reddito, i giovani a rischio, persone con problemi mentali o fisici, sieropositivi o malati di Aids, malati terminali, ex-carcerati e lavoratori stranieri. Al suo interno saranno attive almeno 13 organizzazioni ed enti, che fanno capo a Caritas Singapore, attivi nel sociale.
Agape Village saprà fornire consulenza professionale e assistenza psicologica ai familiari di malati terminali, garantendo anche vitto e alloggio; sostegno psicologico e assistenza pratica sono assicurati anche alla moglie e ai figli di detenuti, impossibilitati a provvedere ai fabbisogni della famiglia. Il vantaggio per queste persone è quello di poter trovare una rete di associazioni ed enti di sostegno all’interno dello stesso centro.
Come confermano i volontari, alcune organizzazioni parte della rete di Agape Village hanno già iniziato l’attività, che andrà a pieno regime a partire dal mese prossimo. “I valori fondanti del centro - racconta la signora Loh - sono in linea con gli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa, come il rispetto della dignità della persona umana. È molto gratificante vedere lo spazio che abbiamo immaginato, prendere forma. Ora stiamo predisponendo tutti i dettagli finali perché la gente possa usufruire di tutti i servizi e le strutture”.
Grace Ang, direttore esecutivo del centro, sottolinea che Agape Village è anche “una opportunità per i diversi gruppi di lavorare e riflettere insieme su come fornire assistenza e aiuto secondo lo spirito cristiano”, diventando fonte di “speranza e testimoni” dell’amore di Cristo per gli altri. Le strutture includono una sala consulenze, stanze per la terapia, sostegno, formazione, una scuola da ballo, sale poli-funzionali per le messe, ritiri, incontri e colloqui, corsi di innovazione digitale, cucina, parrucchiere, bellezza e benessere.
A Singapore i cattolici sono oltre 200mila, pari al 5% circa del totale della popolazione; fra le religioni, la più diffusa è il buddismo col 43%; seguono i cristiani col 18% del totale, islam 15%, induismo e taoismo 11 e 5%. La Chiesa locale vive una fase di crescita e dinamismo, che ha portato all'apertura di un seminario teologico, definito una vera e propria “pietra miliare” per la comunità locale.
03/07/2015
26/02/2019 15:36