Ankara e talebani si incontrano per discutere dell’emergenza rifugiati
Una delegazione degli studenti coranici in visita nella capitale turca nei prossimi giorni. Ankara ha deportato almeno 40mila rifugiati negli ultimi sette mesi. Per Kabul vi sono questioni irrisolte riguardanti le statistiche, le procedure di espulsione e l’assistenza fornita agli afghani.
Istanbul (AsiaNews) - La questione migranti torna al centro dei colloqui fra il governo turco e i talebani, da un anno al potere in Afghanistan dove è in atto un esodo di parte della popolazione nel tentativo di sfuggire a violenze e imposizioni degli studenti coranici. Secondo fonti di Kabul, una delegazione del ministero dei Rifugiati e dei rimpatri andrà in visita ufficiale ad Ankara per discutere dell’emergenza. Stime del governo turco riferiscono che, in questi ultimi sette mesi, le autorità locali hanno deportato in Afghanistan almeno 40mila rifugiati perché prive di documenti o dei permessi.
Secondo quanto riferisce l’agenzia Bakhtar, il vice-ministro del dicastero per i rifugiati del governo talebano Mohammad Arsala Kharouti afferma che Kabul è “insoddisfatta” degli incontri e dei colloqui tenuti sinora con le autorità turche. Al centro della discussione il tema dei rifugiati afghani e delle modalità attraverso le quali garantire il loro ritorno in patria. “Vogliamo che questa delegazione - ha aggiunto il leader talebano - intavoli ampie discussioni sul rimpatrio dei rifugiati, sui loro problemi e le sfide” per soluzioni di lungo periodo.
Per Kabul vi sono problemi e questioni irrisolte riguardanti le statistiche, le procedure di espulsione e l’assistenza fornita dalla Turchia. Il vice-ministro Kharouti spiega che i talebani chiedono ad Ankara di fornire strutture adeguate ai rifugiati, nel rispetto dei diritti garantiti loro dalle norme e dai trattati internazionali.
Il tema dei rifugiati afghani, che percorrono una tratta non priva di rischi attraverso l’Iran e la Turchia nel tentativo di raggiungere l’Europa, gli Stati Uniti o l’Australia, resta centrale. In questi mesi sono emersi numerose vicende di violazioni e abusi, come quella della migrante morta assiderata nel tentativo di varcare la frontiera e che, prima di cedere alle temperature rigide, è riuscita a mettere in salvo i suoi figli. Una fonte di AsiaNews aveva raccontato che “molte persone” sono morte lungo la frontiera nel “disperato tentativo” di ricominciare una nuova vita lontano dai talebani che hanno già imposto numerose norme ispirate alla sharia, la legge islamica.
Il numero di rifugiati afghani in Turchia non è noto con precisione, anche se il governo stima che ve ne siano 120mila. Interpellato da Middle East Eye l’avvocato e attivista Mahmut Kacan, specializzato in diritti umani e questioni riguardanti i rifugiati, riferisce che dall’inizio dell’anno le autorità turche lasciano solo due opzioni ai rifugiati afghani: “Coloro che non vogliono tornare volontariamente - spiega - vengono in gran parte respinti in Iran” dove rischiano di restare intrappolati in condizioni precarie, senza alcun sostegno e vittime degli abusi di agenti e guardie di frontiera della Repubblica islamica.