10/10/2024, 11.45
INDIA
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Anche i vescovi indiani rendono omaggio al 'filantropo' Ratan Tata

di Nirmala Carvalho

Il magnate dell'automobile scomparso ieri all'età di 86 anni era noto nel Paese anche per i suoi "Tata Trusts", iniziative attraverso cui milioni di persone dei gruppi più poveri hanno potuto beneficiare di opportunità di sviluppo. La Conferenza episcopale: "Un faro di compassione e generosità: ha contribuito a rendere l'India una potenza economica globale, senza mai perdere di vista gli ultimi".  

Bangalore (AsiaNews) – Anche la Conferenza dei vescovi cattolici dell'India (CCBI) si unisce in queste ore al cordoglio di tutta l’India per la morte di Ratan Tata, il grande imprenditore indiano scomparso ieri sera all’età di 86 anni. Tata ha guidato uno dei maggiori gruppi industriali indiani che ha trasformato in un’azienda globale, con attività e partecipazioni che vanno dal settore dell’automobile (suoi tra gli altri, i marchi Jaguar e Land Rover) alle compagnie aeree, dagli alberghi alle assicurazioni. Ma l’altro volto per cui tutti lo conoscevano in India erano le attività filantropiche da lui promosse, un’eredità preziosa che anche la Chiesa cattolica ha voluto sottolineare.

“Ratan Tata non era solamente un magnate dell'industria - si legge nella nota diffusa dalla Ccbi - ma anche un faro di compassione e generosità. Attraverso i Tata Trusts e le sue numerose iniziative filantropiche, ha trasformato la vita di milioni di persone, sostenendo la causa degli emarginati e svolgendo un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'India. Il suo impegno incrollabile per la giustizia sociale, l'istruzione, la sanità e lo sviluppo rurale corrispondeva profondamente con i valori fondamentali della Chiesa cattolica, in particolare nella sua missione di servire i poveri e i vulnerabili”.

La Conferenza episcopale riconosce il suo contributo significativo alla costruzione della nazione e il suo ruolo nel posizionare l'India come una potenza economica globale, senza mai perdere di vista la necessità di offrire opportunità ai meno abbienti.

Nel rendergli l’estremo saluto, “la Chiesa cattolica in India offre ferventi preghiere per il riposo della sua anima e porge sentite condoglianze alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che sono stati toccati dalla sua leadership ispiratrice e dalla sua sconfinata generosità”. La Ccbi invita anche i fedeli “a ricordare Ratan Tata nelle loro preghiere, chiedendo a Dio di concedergli l’eterno riposo e di portare conforto a quanti stanno piangendo la sua perdita”.

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