All’attivista democratico Joshua Wong vietato concorrere alle elezioni distrettuali
Secondo un ufficiale elettorale egli non è stato convincente nel rifiutare l’idea di “indipendenza” per Hong Kong. Il giovane 23enne è fra i leader più ascoltati e protagonista del “movimento degli ombrelli” (Occupy Central). La decisione di escludere Wong appare mirata proprio contro l’attivismo dei giovani. Centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa contro possibili attacchi alla sede dell’Ufficio elettorale.
Hong Kong (AsiaNews) – L’attivista democratico Joshua Wong Chi-fung non potrà concorrere nelle elezioni distrettuali che si terranno nel territorio il prossimo 24 novembre. Il motivo è che secondo un ufficiale elettorale egli non è stato convincente nel rifiutare l’idea di “indipendenza” per Hong Kong. In un comunicato stampa il governo spiega che “promuovere l’autodeterminazione è contrario al contenuto della dichiarazione che la legge richiede a un candidato, per sostenere la Basic Law e accettare la Regione ad amministrazione speciale di Hong Kong”.
Wong è l’unico candidato ad essere stato escluso. Egli voleva concorrere nelle elezioni del distretto di South Horizons West.
Il giovane Joshua Wong, 23 anni, è emerso fra i leader più ascoltati al tempo del “movimento degli ombrelli” (Occupy Central). Ha subito una condanna alla prigione per aver invaso gli uffici governativi nel 2014 ed è fra i membri che sostengono il partito Demosisto che in passato ha rivendicato l’indipendenza di Hong Kong dalla Cina.
Quattro giorni fa Wong è stato interrogato dall’ufficiale elettorale Laura Liang Aron alla quale ha spiegato che “Demosisto non promuove e non sostiene l’indipendenza” del territorio. Ma la Aron non gli ha creduto, definendo le sue parole “un compromesso, più che una vera intenzione”.
L’esclusione di Joshua Wong dalle elezioni rischia di accrescere le tensioni fra il governo e il movimento pro-democrazia di Hong Kong che da mesi manifesta per il suffragio universale. Centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa sono stati schierati attorno all’Ufficio elettorale per difendere il luogo da possibili attacchi.
La mossa del governo sembra voler schiacciare l’impegno dei giovani nella politica. In passato, alcuni giovani eletti come parlamentari sono stati esclusi adducendo motivi formali e imprecisioni nel giuramento.
La decisione di escludere Wong appare mirata proprio contro l’attivismo dei giovani. Un altro candidato, Eddie Chu Hoi-dick, già escluso dalle elezioni perché sostenitore della “auto-determinazione”, questa volta è stato accettato. L’Ufficiale elettorale gli ha domandato se egli aveva rinunciato all’idea di “autodeterminazione” e Chu ha solo risposto di “sì”.