Afghanistan, il gesuita indiano rapito "è vivo e al sicuro"
Kabul (AsiaNews/Agenzie) - P. Alexis Prem Kumar sj, gesuita indiano rapito lo scorso giugno in Afghanistan, "è vivo e al sicuro. Siamo al lavoro per il suo rilascio". Lo ha dichiarato nel tardo pomeriggio di ieri Sushma Swaraj, ministro indiano degli Affari esteri, rompendo così il silenzio sulle sorti del sacerdote.
Originario del Tamil Nadu, p. Prem Kumar sj è a capo della sezione afghana del Jesuit Refugee Service (Jrs). È stato sequestrato il 2 giugno scorso nella provincia di Herat, in Afghanistan, da uomini armati non identificati.
In una lettera inviata nel giugno scorso al chief minister Jayalalithaa, il premier indiano Narendra Modi ha affermato che in questa fase la preoccupazione principale è assicurare l'integrità degli sforzi in corso per la liberazione di p. Kumar e "per essere certi che egli non sia ferito".
"Posso garantirle che il governo non risparmierà alcuno sforzo - aveva scritto Modi - affinché il rilascio di p. Kumar avvenga in fretta e in sicurezza. Continuerò a controllare la situazione da vicino".