Sinodo Amazzonia: al centro evangelizzazione e cura della ‘casa comune’
Alla presentazione dell’Assemblea che inizia il 6 ottobre, il card. Hummes dice che “non ci sono due crisi, una ecologica e una sociale, ma una sola crisi socio-ambientale”, “le soluzioni richiedono un approccio integrale, per combattere la povertà, restituire la dignità agli esclusi e prendersi cura del creato, perché tutto è collegato”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Saranno “l’evangelizzazione e la necessità di prendersi cura della casa comune”, che significa “difendere tutta la vita degli esseri umani e prendersi cura della biodiversità” al centro dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la regione Panamazzonica, che si svolgerà in Vaticano dal 6 al 27 ottobre sul tema: Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale. L’ha sostenuto il cardinale Claudio Hummes, O.F.M., presidente della Rete ecclesiale panamazzonica (REPAM) e Relatore generale dell’Assemblea, alla conferenza stampa di presentazione dell’imminente appuntamento ecclesiale, svoltasi oggi in Vaticano.
Il cardinale, che è arcivescovo emerito di São Paulo, ha anche detto che tra i temi che verranno affrontati ci sarà “l’emergenza ambientale, gli indigeni e la foresta”. “Un vero approccio ecologico – ha spiegato - diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nel discorso sull’ambiente per ascoltare sia il grido della terra che quello dei poveri”. Poveri che, in Amazzonia, “sono soprattutto gli indigeni, i piccoli agricoltori e coloro che vivono nelle periferie delle città”. E dal momento che “non ci sono due crisi, una ecologica e una sociale, ma una sola crisi socio-ambientale”, “le soluzioni richiedono un approccio integrale, per combattere la povertà, restituire la dignità agli esclusi e prendersi cura del creato, perché tutto è collegato”.
All’Assemblea prenderanno parte 184 padri sinodali. Ci sono tutti i vescovi della regione che si estende all’interno di 9 Stati (Guyana francese, Repubblica cooperativista della Guyana, Surinam, Venezuela, Colombia, Ecuador, Brasile, Bolivia, Perù), vescovi provenienti da altre Chiese particolari e organismi ecclesiali regionali o continentali ed i capi dicastero della Curia Romana che hanno una qualche competenza sul tema. Sono alcuni dei dati forniti dal cardinale . Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, che ha sottolineato che l’Assemblea speciale è “una tipologia di Sinodo convocata per ‘trattare materie che riguardano maggiormente una o più aree geografiche determinate’ (Costituzione Apostolica Episcopalis Communio Art. 1, 3°). Ma anche se si focalizza l’attenzione su un territorio specifico, ogni Sinodo riguarda sempre e comunque la Chiesa universale”.
Partecipano al Sinodo 6 delegati fraterni, in rappresentanza di altre Chiese e Comunità ecclesiali presenti nel territorio amazzonico, Di particolare rilievo è pure la presenza di 12 invitati speciali, “il numero più alto finora fra i partecipanti ad un’Assemblea speciale. Sono stati scelti per la loro elevata competenza scientifica oppure in quanto membri di enti che nei più svariati modi svolgono attività di natura umanitaria o tendenti alla salvaguardia dell’ambiente. Integrano il numero dei partecipanti 25 esperti, designati a motivo di competenze specifiche in vari campi”.
Gli uditori e le uditrici sono 55. Tra di loro figurano specialisti ed operatori di pastorale, la cui maggioranza proviene dalla Regione panamazzonica, anche dai luoghi più interni. In questo gruppo ci sono 10 religiose presentate dall’Unione internazionale delle superiore generali (U.I.S.G.). “Il numero complessivo delle religiose è superiore agli altri Sinodi, a testimonianza della rilevanza pastorale e missionaria che esercitano”.
“Tra i partecipanti a vario titolo al Sinodo, emerge pure la presenza di 17 rappresentanti di diversi popoli originari ed etnie indigene, tra i quali 9 donne. Essi portano la voce e la testimonianza viva delle tradizioni, della cultura e della fede delle loro genti e contribuiscono a delineare una conoscenza della situazione della Regione Panamazzonica che sia la più rispondente possibile alla realtà locale”.
Il numero totale delle donne che partecipano ai lavori sinodali è di 35: 2 sono invitate speciali, 4 esperte (di cui 2 sono suore) e 29 uditrici (18 sono suore).
“Tenendo conto che uno degli assi tematici del Sinodo ruota intorno alla problematica ecologica, la Segreteria generale ha promosso alcune iniziative con lo scopo di limitare l’inquinamento e di favorire la sostenibilità ambientale, in maniera da contribuire, per quanto possibile, a salvaguardare la casa comune”. Tra queste: le iscrizioni solo online; i bicchieri che verranno utilizzati saranno in materiale biodegradabile; la borsa con il materiale di lavoro che verrà consegnata ai Partecipanti è in fibra naturale e la carta utilizzata per i documenti che verranno distribuiti ha il maggior numero di certificazioni di provenienza e di filiera di lavorazione.