I gruppi di volontari cattolici vietnamiti in aiuto di chi soffre per l’epidemia
Aiutati da padre Joseph Lê Quang Uy, un redentorista, hanno aiutato e sostenuto persone che vendono biglietti della lotteria per le strade, persone abbandonate, disabili e bambini infelici,, compresi quelli che vivono in situazioni difficili.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Nei giorni del "distanziamento sociale" in Vietnam, padre Joseph Lê Quang Uy, un sacerdote vietnamita dei Redentoristi, ha aiutato e sostenuto il gruppo Hồng Ân, il gruppo FIAT e alcuni altri gruppi di volontari per organizzare pranzi di beneficenza durante il periodo della pandemia per i poveri e gli abbandonati.
Numerosi volontari cattolici hanno aiutato e sostenuto persone che vendono biglietti della lotteria per le strade, persone abbandonate, disabili e bambini infelici,, compresi quelli che vivono in situazioni difficili.
La signora Nguyễn Thị Nở, volontaria del gruppo Hồng Ân della parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, appartenente ai Redentoristi di Saigon, racconta: “A causa di questa epidemia abbiamo visto molte persone di fronte a difficoltà, come molti venditori di biglietti della lotteria per strada, spazzini e venditori ambulanti. Tutti hanno dovuto rimanere a casa”.
“Tutte queste persone emarginate hanno dovuto smettere di lavorare per strada. Quindi la loro vita è molto difficile. Non hanno soldi per pagare un affitto. Anche coloro che sono lontani dalle loro famiglie e gli immigrati sono nella stessa situazione. Quindi, abbiamo pensato a un modo per aiutare queste persone con pasti gratuiti. Per superare le difficoltà attuali”, ha aggiunto la signora Nở.
Alcuni membri del gruppo Hồng Ân (Grace Group) hanno anche raccontato ad AsiaNews la loro esperienza lavorativa: “Veniamo qui perché siamo solidali con le persone che affrontano molte difficoltà. In questi giorni, non possono lavorare per guadagnare soldi per se stessi e i loro figli. Così, padre Joseph Uy ci ha sostenuto e aiutato a organizzare pasti caritatevoli per i poveri, gli abbandonati, i venditori di biglietti della lotteria e gli anziani soli nelle comunità locali ”.
Padre Joseph ha anche raccontato le sue esperienze ai media locali, “Penso che i nostri aiuti e la condivisione con i poveri e gli abbandonati siano molto naturali nella coscienza dei cristiani. Inoltre, la nostra coscienza è ispirata dalla Buona Novella di Gesù. Dà Misericordia a tutti noi. Abbiamo ricevuto la Misericordia da Dio. Quindi è inevitabile per noi rispondere con la Misericordia ai poveri. Questo descrive la nostra solidarietà nelle nostre comunità”.
26/02/2019 15:36