'Via la chiesa per il campo da calcio': antica cappella di Daman a rischio
La municipalità locale guidata dal Bjp propone di abbattere l'edificio sacro di epoca portoghese per fare spazio alla struttura ricreativa e chiede il consenso dei fedeli. La contrarietà della comunità cattolica: persone di tutte le fedi pregano qui per ottenere consolazione e conforto nei momenti di difficoltà e angoscia.
Mumbai (AsiaNews) - Abbattere una cappella cattolica con più di 400 anni di storia per fare posto all’ampliamento di un campo da calcio. È la proposta sconcertante che la comunità cattolica locale si è vista recapitare dalla municipalità di Daman, la città indiana enclave all’interno del Gujarat che in quanto ex colonia portoghese è un territorio dell’unione indiana con una giurisdizione propria insieme alla vicina Diu.
La chiesa in questione è intitolata a Nostra Signora di Angustias è risale all’epoca portoghese. Contro la richiesta - notificata nello scorso mese di novembre - i cattolici locali hanno lanciato in questi giorni una campagna pubblica. All’iniziativa il presidente della municipalità di Daman, Sonal Patel - un esponente del Bjp, il partito nazionalista indù del premier Narendra Modi - ha risposto promettendo un incontro con i sacerdoti e fedeli locali e assicurando che la demolizione avverrà solo dopo aver ottenuto il loro consenso.
“Il governo non ha ancora deciso - conferma p. Anselmo D’Souza, superiore della Missione di Daman -. Alla notifica sull’impatto sociale del progetto abbiamo risposto che non siamo soddisfatti e che non daremo il terreno. Abbiamo circa 600 persone che risiedono nella zona intorno alla cappella. Nel mese di settembre, in occasione della festa della Madonna, qui arrivano anche da altre zone. La gente in questa chiesa prega per ottenere consolazione e conforto nei momenti di difficoltà e angoscia: è frequentata da persone di tutte le fedi”.
“Siamo certi - si legge in una lettera ufficiale inviata dalla comunità cattolica alla municipalità di Daman - che le autorità governative prenderanno in considerazione il nostro punto di vista e speriamo che non procedano con l'acquisizione del terreno e del monumento religioso”.
09/03/2017 12:40
15/02/2024 11:53