主教会议:今天的家庭遭遇各种负面势力,但仍做出了光辉榜样
梵蒂冈城(亚洲新闻)—“不要期待家庭牧灵主教会议改变教义,而是应该通过主教会议照顾和支持家庭。特别是饱受煎熬的家庭、移民和战争等现象困扰的家庭。为此,今天教义仍然可以充满生命力、在家庭牧灵中加以落实”。这是菲律宾首都马尼拉总主教区总主教塔格雷枢机在吹风会上介绍的主要内容。这也是十月六日至八日的十三个小组分组工作中总结出的。与会神长们结合大会发言中的讨论结果,共同反思了《工作报告》的前言以及第一部分。
首先,《工作报告》揭示了一个对当前家庭现状较为负面的看法。法语组表示,“问题和困难到处可见,但世界各地也都存在幸福地善度他们奠定在基督和信仰根基内生活的家庭”。英语C组认为,主教会议文件“应该揭示一个不太负面的历史、文化和家庭状况的视野。的确,有许多负面势力在此历史时刻和各种文化中活跃着。但也有积极的,甚至是光辉的。应该充分加以人士,从而成为天主在历史中的标志”。意大利语C组强调了“文件中着重强调了阴影、没有十分突出总体情况下的积极力量。如果能够为家庭指出今天应走的道路,那么将会十分有益”。英语D组指出,“开篇卷首应该是希望而不是错误,因为绝大部分人成功地善度福音喜讯的婚姻生活。如果文件一开始就罗列大量负面的 、社会问题,而不是喜乐圣经的视野以及对天主圣言的信心,我们小组有些担心”。
Solidarietà per le famiglie cristiane perseguitate
Collegata con tale preoccupazione è la richiesta, anch’essa molto presente, di dare maggior spazio ai riferimenti teologici. “Maggiore attenzione – scrive il gruppo inglese A - deve essere data alla riflessione teologica sulla fedele, amorevole coppia sposata e la famiglia, che, spesso eroicamente, vive una testimonianza autentica”. Per il gruppo inglese B “un'analisi basata sulla luce della fede può portare ad un discernimento più profondo di come le famiglie soffrono l'emarginazione e la povertà, che vanno oltre la povertà economica per includere il sociale, culturale e spirituale”. E il gruppo francese B parla di “un intervento magistrale per dare maggiore coerenza a una serie di testi, di ordine teologico e canonico”.
Diffusa è anche la preoccupazione che la visione della famiglia sia, scrive il gruppi inglese A, “eccessivamente euro-centrica o occidentale”. “Piuttosto siamo chiamati ad un tono culturale globale e aperto alla ricchezza e alle esperienze reali delle famiglie di oggi, in varie nazioni e continenti”. In proposito, il gruppo francese B parla di “necessità di tener conto della diversità dei contesti socio-culturali e delle situazioni pastorali”. E il gruppo italiano C di “prospettiva occidentale (europea e nordamericana), soprattutto nella descrizione degli aspetti e delle sfide aperte dalla secolarizzazione e dall’individualismo che connota le società dei consumi”.
D’altro canto “c'è il pericolo – scrive il gruppo francese C - di parlare di 'famiglia' in astratto, come una realtà che è esterno a noi. Gli sforzi devono essere fatti per parlare alla ‘nostra famiglia' nella sua realtà concreta e individuale. In particolare, dobbiamo promuovere la solidarietà internazionale tra tutte le famiglie cristiane verso chi ora sperimentando la persecuzione, la guerra e l'insicurezza”. Inviti alla solidarietà con i cristiani del Medio Oriente sono presenti anche in altre relazioni.
Ancora sul piano generale, il gruppo inglese B rileva che “è stato osservato che, accanto alle sfide socio-culturali che si affacciano le famiglie, dovremmo anche apertamente riconoscere l'inadeguatezza del sostegno pastorale che le famiglie ricevono dalla Chiesa nel loro itinerario di fede”.
La pari dignità fra uomo e donna ha radici evangeliche
Nelle relazioni si fa poi riferimento a questioni particolari, come il ruolo della donna. Il gruppo italiano B afferma che “è opportuno ricordare che la pari dignità fra uomo e donna ha radici evangeliche. Si ricorda e si rilancia la realtà della donna e del suo ruolo all’insegna della reciprocità valorizzando l’uguaglianza e la differenza, evitando eccessi e unilateralità. D’altro canto si sottolineano i limiti di un femminismo all’insegna della sola uguaglianza che schiaccia la figura della donna su quella dell’uomo e i limiti di quello all’insegna della sola differenza che tenta di allontanare le identità uomo-donna”. “Noi – si legge nella relazione del gruppo francese B – abbiamo molto apprezzato il modo nel quale l’IL insiste sulla dignità della donna; ci sembra che questa giusta istanza invitava anche a considerare come talvolta si trovano sminuite o dimenticate ‘la vocazione e la missione’ propria dell’uomo nella famiglia, in quanto sposo e padre”.
Del tutto negative, e diffuse, di conseguenza le valutazioni sulla teoria del gender, della quale il gruppo francese B ha sottolineato “il carattere ‘ideologico’, in particolare quando essa è diffusa o imposta da alcune organizzazioni internazionali”. “Sul contesto antropologico e culturale – secondo il gruppo italiano A - è parso necessario riferirsi con maggiore abbondanza ai rischi dell’ideologia del gender, nonché alla sua incidenza negativa nei programmi educativi di molti Paesi”. Per il gruppo inglese D “ci sono stati una serie di elementi mancanti dal testo: una seria riflessione sulla ideologia del gender, più riflessione sulla cura pastorale per i diversamente abili, il ruolo dei padri e degli uomini, così come il ruolo delle donne, e un trattamento più profondo della natura distruttiva della pornografia e di altri usi impropri della tecnologia elettronica”.
“La nostra analisi – secondo il gruppo francese C - deve essere chiara perché vogliamo il nostro ministero radicato nella realtà. In particolare, dobbiamo riconoscere che l'antropologia implicita della nostra cultura moderna è lontana dalla visione cristiana. La sua enfasi sull'individuo, in possesso di libertà sconfinata, spesso legata al relativismo morale, è in contrasto con la nostra convinzione che la persona umana è fatta per essere in relazione con l'immagine del Dio Uno e Trino. La famiglia è più di una unità di base sociale: è la matrice dell'essere umano in formazione. Tutto deve essere fatto per favorire le relazioni e le comunità umane”.
“La Chiesa cattolica – ha detto il card. Tagle - in questo Sinodo sta riaffermando il suo interesse pastorale verso la famiglia. L’attesa, quindi, non dev’essere tanto su un pronunciamento sulla dottrina, ma sul sostegno che la Chiesa può dare oggi alla famiglia come istituzione nella società”. (FP)