Antichissimi reperti buddhisti rinvenuti in nuovi scavi a Bukit Choras
di Joseph Masilamany

Tra le scoperte una statua di Buddha a grandezza naturale e altri manufatti risalenti a 1200 anni fa, antecedenti cioè ai siti di Angkor Wat in Cambogia e di Borobodur in Indonesia. Preziose testimonianze del prospero regno di Langkasuka, strategico per le rotte commerciali. Gli scavi coordinati dall'Università Sains Malaysia (USM). L'archeologo Nasha Rodziadi Khaw: "Possono offrire preziose indicazioni".


Kuala Lumpur (AsiaNews) - “Con queste ultime scoperte, il sito archeologico di Bukit Choras non solo ribadisce l’importanza geostrategica di Kedah Tua nelle rotte commerciali marittime del sud-est asiatico, ma si propone anche come hotspot futuro per un turismo legato all’archeologia”. Così il segretario generale del Ministero del Turismo, delle Arti e della Cultura, Datuk Roslan Abdul Rahman, ha commentato i recenti rinvenimenti archeologici nella piccola cittadina nel nord della Malesia, nella quale dopo la scoperta dello scorso anno di un tempio buddista risalente a 1200 anni fa, sono affiorate altre preziose testimonianze datate tra il VII e l'VIII secolo. “Reperti notevoli, degni di attenzione”, ha commentato il Ministero. Gli scavi sono stati condotti dal 21 aprile al 21 maggio di quest’anno.

A Bukit Choras sono stati rinvenuti manufatti più antichi di Angkor Wat, tempio khmer in Cambogia, e di Borobodur, monumento buddista in Indonesia, siti noti in tutto il mondo. Ecco perché scoperte antecedenti sono storicamente e culturalmente significative. Tra queste preziose antichità, ottenute grazie al lavoro dei ricercatori dell'Università Sains Malaysia (USM), anche una statua di Buddha a grandezza naturale in posizione meditativa seduta: rappresentano la prova della posizione dell'antica Kedah (Kedah Tua) come importante civiltà marittima della regione. Gli archeologi locali sostengono che questi ritrovamenti potrebbero fornire ulteriori dettagli storici sull'antico periodo di Kedah, conosciuto anche con il nome sanscrito di Langkasuka. Il "Regno di Langkasuka" era in passato un prospero stato sovrano indù-buddista nella regione settentrionale della penisola malese.   

Lo stato quasi intatto dei reperti scoperti è sorprendente: la statua del Buddha a grandezza naturale è completa di testa, lineamenti del viso, vesti e abbigliamento. L'équipe del Global Archaeological Research Centre, guidata dal dr. Nasha Rodziadi Khaw, sta inoltre lavorando per recuperare altri due manufatti che si ritiene siano statuette del Buddha, forse danneggiate, con la testa mancante. Secondo i ricercatori, un quarto reperto potrebbe essere nascosto più in profondità nel sito situato a nord di Gunung Jerai.

“Gli studi comparativi tra questa figura di Buddha appena scoperta e altre provenienti dalle civiltà indiane, indocinesi e dell'arcipelago malese possono offrire preziose indicazioni sull'antica società di Kedah Tua - Nasha ha dichiarato ai media locali -. Tali ricerche possono approfondire la nostra comprensione dei suoi legami religiosi, culturali e artistico-tecnologici con il mondo esterno”. I manufatti sono stati rinvenuti durante la terza fase degli scavi archeologici, realizzati grazie alla collaborazione tra il Dipartimento del patrimonio nazionale e l’Università Sains Malaysia. “La ricerca ha rivelato anche diversi altri manufatti, come tre iscrizioni in pietra di mantra buddisti, descritte come di grande significato per la Malesia", ha detto Nasha. Sarà molto probabilmente pianificata un’esposizione dei reperti. Tuttavia, non è stato deciso se avverrà in un museo o se sarà progettata una galleria espositiva direttamente nel sito di Bukit Choras, come accade negli altri siti rilevanti di Cambogia e Indonesia. 

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