East Papua, 1300 abitanti ostaggio dei separatisti dell’Opm

Viene loro impedito di entrare o lasciare due piccole comunità. Circa 700 militari indonesiani osservano armi in pugno la situazione. I villaggi si trovano nei pressi di un importante miniera di rame, teatro di recenti sparatorie. I guerriglieri cercano di interrompere le operazioni di estrazione. Il governo impegnato in colloqui con i leader locali per porre fine alla crisi.


Jayapura (AsiaNews/Agenzie) – Circa 1.300 residenti di due villaggi della provincia di Papua orientale sono tenuti in ostaggio da una ventina di militanti del Free Papua Movement (Opm), gruppo armato protagonista di un’insurrezione di lunga data per l’indipendenza della regione. È quanto riferiscono le Forze di sicurezza indonesiane, mentre cercano di porre fine alla tesa situazione di stallo.

Da due giorni gli abitanti dei villaggi sono isolati e non possono lasciare le loro piccole comunità, ma finora non hanno subito danni. Le autorità dichiarano che al momento circa 700 militari indonesiani osservano armi in pugno la situazione. Victor Dean Macbon, a capo della polizia locale, dichiara: “Non abbiamo ancora forzato il nostro ingresso nei villaggi perché non vogliamo che venga fatto del male agli abitanti”.

I villaggi si trovano nei pressi di un importante stabilimento di proprietà del colosso minerario Usa Freeport McMoRan Copper & Gold (Fmcg). La miniera di rame è stata di recente teatro di una serie di sparatorie. Alla fine di ottobre, una di esse ha causato la morte di un poliziotto.

Sin dall’annessione all’Indonesia negli anni Sessanta, è in corso a Papua un'insurrezione di basso profilo. La miniera della Freeport è spesso un punto focale nella lotta dei locali per l'indipendenza, dal momento che rappresenta una grande quota delle risorse della regione. Jakarta tiene da molto tempo una stretta presa sul territorio, con un pesante dispiego di militari e polizia.

I funzionari governativi hanno dichiarato oggi che stanno discutendo con i leader religiosi locali e comunitari, nel tentativo porre fine allo scontro. Suryadi Diaz, portavoce della polizia di Papua, ha dichiarato che il gruppo sta tentando di interrompere le attività presso la vicina miniera e ha chiesto alla polizia di non intervenire.