26/07/2016, 16.21
POLONIA – CINA – GMG
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“Il nostro sogno è portare la Gmg in Cina. Nonostante gli ostacoli del governo”

La foltissima delegazione del mondo cinese a Cracovia per la XXXI Giornata mondiale della Gioventù non perde la speranza: “Il governo ha fatto e fa tante cose per scoraggiarci. Ma non potranno vincere per sempre. E un giorno il Papa celebrerà i giovani in Cina”. La gioia e lo stupore di essere in Polonia: “Al di là del lato religioso è un viaggio meraviglioso: nel nostro Paese oramai viviamo chiusi un carcere culturale, passiamo il tempo a contarci le dita. Qui invece c’è tutto il mondo”.

Cracovia (AsiaNews) – Nonostante i trucchi e le violenze del governo, i giovani cattolici cinesi presenti alla Gmg di Cracovia hanno un sogno: “Portare la Giornata mondiale della Gioventù in Cina. Il governo ha fatto e fa tante cose per scoraggiarci, ma non potranno vincere per sempre. Il Partito ha 70 anni, la Chiesa 2000: siamo fiduciosi. Prima o poi il Papa si unirà ai giovani di tutto il mondo dalla Cina”. Lo racconta ad AsiaNews un gruppo di giovani della Cina continentale, in Polonia per unirsi al resto dei ragazzi provenienti da tutto il mondo per la grande festa della misericordia in corso.

Fanno parte del gruppo alcuni parrocchiani di Pechino, Xian e Guangzhou. Quelli provenienti da quest’ultima città sono i più fortunati, perché “non abbiamo avuto quasi nessun problema. Ma tanti nostri amici sono rimasti a casa pur volendo venire, per paura o per minacce velate dalle autorità. Ora però siamo qui e vogliamo goderci questo incontro fino alla fine”. Ospitati da diverse famiglie polacche, hanno partecipato alla preparazione di Varsavia e sono nel Paese europeo dal 19 luglio. Torneranno a casa il 5 agosto: finita la Gmg, stanno pensando di visitare un santuario mariano continentale.

Chen ha circa 20 anni e viene dalla capitale cinese: “Il lato religioso e spirituale di questo viaggio è ovviamente importantissimo, ma fino ad ora quello che mi ha colpito di più è l’incontro con il mondo. Avevo fatto un viaggio all’estero con i miei genitori quattro anni fa, ma era con un gruppo turistico cinese: abbiamo visitato Venezia, Milano e Parigi. Ma era comunque come essere in Cina, fra lingua e cucina sempre cinesi. Qui invece c’è il mondo intero, senza filtri. Ed è davvero meraviglioso”.

Lo stupore è accresciuto dall’attuale situazione del Paese asiatico: “Da noi sembra di vivere oramai in una sorta di carcere culturale. Siamo diventati più ricchi, abbiamo più cose, ma la scuola e le autorità ci spingono a vivere sempre e soltanto il nostro mondo. Anche soltanto chattare con giovani di altri Paesi è visto male, figuriamoci cercare di conoscere meglio le altre culture. In questo, la ‘sinicizzazione’ tanto sponsorizzata dal governo sembra oramai aver vinto la sua battaglia”.

Occasioni come la Giornata mondiale della Gioventù abbattono invece le barriere, e non soltanto quelle relative alla libertà religiosa: “Siamo preoccupati di quello che accadrà quando torneremo a casa, certo, ma oramai è andata. E vogliamo goderci fino in fondo questa grande occasione. Parteciperemo a tutti gli eventi con papa Francesco, e le catechesi mattutine nelle varie chiese di Cracovia. Più andiamo avanti, più ci rendiamo conto che questo viaggio ci cambierà la vita”.

Il pontefice arriverà in Polonia domani pomeriggio: l’apertura ufficiale della Gmg è invece questo pomeriggio, con la messa dal parco di Blonia celebrato dall’arcivescovo, card. Stanislao Dziwisz. I giovani cinesi seguiranno tutto il programma: “Sarebbe un sogno sentire Francesco parlare del nostro Paese. Tu pensi che lo farà? Io lo spero tanto. Certo, capisco che in ballo ci sono tante cose: il rapporto fra Pechino e Vaticano, la libertà di movimento dei nostri sacerdoti, i vescovi in prigione... Ma se potesse rivolgere un pensiero a noi sarebbe grandioso: anche soltanto una preghiera. Non credo che Pechino si arrabbierebbe…”.(VFP)

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