Yemen, emergenza colera: dall’inizio dell’anno oltre 100mila casi, almeno 190 le vittime
Secondo il bilancio dell’agenzia Onu un terzo dei 108.889 casi registrati riguarda bambini sotto i cinque anni. Ad aggravare la situazione la scarsa manutenzione dei sistemi di smaltimento. Per gli esperti è la “peggiore crisi umanitaria al mondo”. L’80% della popolazione necessita di assistenza.
Sana’a (AsiaNews/Agenzie) - Dall’inizio di gennaio in Yemen si sono registrati circa 110mila casi sospetti di colera; le vittime accertate sono almeno 190. È quanto emerge da un bilancio pubblicato in questi giorni dall’agenzia per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha), secondo cui i bambini al di sotto dei cinque anni rappresentano circa un terzo dei 108.889 casi ufficiali fa il primo gennaio e il 17 marzo.
Esperti Onu sottolineano che il picco, che giunge a due anni di distanza dalla peggiore epidemia della storia del Paese, si concentra in sei governatorati, fra i quali vi è la città portuale di Hudaydah che costituisce oggi l’epicentro del conflitto nel Paese arabo, assieme alla provincia di Sana’a. Ad acuire la crisi, le forti piogge che hanno interessato la regione nell’ultimo periodo. “La situazione è aggravata - prosegue la nota degli esperti Ocha - dalla scarsa manutenzione dei sistemi di smaltimento delle acque reflue in molti distretti”. A questo si aggiunge “l’uso di acque contaminate per l’irrigazione e dagli spostamenti della popolazione” per sfuggire alla guerra.
Nel 2017 lo Yemen ha registrato la peggiore crisi di colera della storia moderna, con oltre un milione di casi sospetti in soli otto mesi. Le vittime accertate sono state 2500 fra aprile e dicembre.
La guerra in Yemen divampata nel marzo 2015 fra governativi filo-sauditi e ribelli sciiti Houthi, vicini all’Iran, giunta ormai al quarto anno, ha fatto registrare oltre 10mila morti e almeno 55mila feriti. Organismi indipendenti fissano il bilancio (fra gennaio 2016 e fine luglio 2018) a circa 50mila decessi. Dato che riguarda solo i combattenti, non le “vittime indirette” (civili) per malnutrizione o colera. Fra le prime vittime vi sono proprio i bambini, morti a causa delle bombe o per una gravissima malnutrizione: almeno 85mila bambini di età inferiore ai cinque anni, secondo diverse agenzie umanitarie internazionali.
Per le Nazioni Unite il conflitto ha innescato “la peggiore crisi umanitaria al mondo”, circa 24 milioni di yemeniti (pari all’80% della popolazione) hanno bisogno urgente di assistenza umanitaria. Milioni - ma il numero esatto è difficile da stabilire - risultano sfollati. Drammatica la situazione anche a livello di educazione: secondo l’Unicef, dal 2015 almeno due milioni di bambini hanno smesso di andare a scuola e la gran parte degli istituti risulta danneggiata. I bambini soldato sarebbero circa 2500 e la metà delle ragazze si sposa prima dei 15 anni.
25/04/2019 09:47