15/01/2007, 00.00
CINA - GIAPPONE
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Wen invita in Cina il premier giapponese Abe

A Cebu incontro tra i due leader e il presidente sud coreano. Hanno discusso i reciproci rapporti e il nucleare nord coreano. Nei giorni precedenti Abe, durante un viaggio in Europa, ha invitato gli Stati europei a mantenere l’embargo per la vendita delle armi alla Cina, per non compromettere la sicurezza dell’Asia orientale.

Cebu (AsiaNews/Agenzie) – Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha chiesto al presidente francese Jacques Chirac di mantenere l’embargo dell’Unione europea per la vendita di armi alla Cina. E ieri il premier cinese Wen Jiabao ha invitato Abe a Pechino.

 

Nei giorni scorsi, durante la sua visita a quattro Stati europei (Gran Bretagna, Germania, Belgio e Francia) Abe ha detto ai vari leader incontrati che “togliere l’embargo contro la Cina per la vendita di armi avrebbe conseguenze sulla sicurezza dell’Asia orientale”. Da 18 anni Pechino dedica più del 10% del bilancio all’incremento della sua forza militare, cosa che Giappone e Stati Uniti vedono collegata alla situazione nelle stretto di Taiwan. Il bando è stato posto dopo il massacro di piazza Tiananmen nel 1989, per il quale Pechino non ha mai fatto ammenda.

Molti Stati europei sono però favorevoli a togliere il divieto. Chirac, durante l’incontro con Abe del 12 gennaio, ha sottolineato l’importanza delle buone relazioni sino-nipponiche, ma non ha fatto commenti sull’embargo.

 

Di ritorno dall’Europa, ieri Abe è giunto a Cebu (Filippine) per il 2° Summit dei Paesi dell’Asia orientale, dove ha incontrato Wen e il presidente sud coreano Roh Moo-hyun, nel primo colloquio da due anni tra i leader dei tre Stati. Al termine hanno “espresso soddisfazione per i recenti sviluppi delle reciproche relazioni” e auspicato maggiore collaborazione commerciale e finanziaria. Negli anni scorsi Seoul e Pechino avevano criticato l’ex premier Junichiro Koizumi per le sue visite al tempio Yasukuni dove sono ricordati anche criminali di guerra giapponesi.

 

Wen ha confermato il desiderio di recarsi a Tokyo in aprile e ha invitato Abe a Pechino per la metà del 2007, quale segno del miglioramento delle relazioni tra i due Stati.

Wen ha sottolineato gli sforzi congiunti dei due Paesi per migliorare i rapporti, ma non ha nascosto che gli stessi “debbono ancora affrontare molte difficoltà e questioni”. L’ultimo leader cinese a visitare il Giappone è stato l’allora premier Zhu Rongji nell’ottobre 2000.

 

A Cebu Abe ha invitato la Cina a fare “maggiori sforzi” per convincere la Corea del Nord a seri negoziati sul nucleare. Secondo Abe, Pyongyang può essere sensibile alle pressioni finanziarie di Pechino, con cui ha importanti commerci. I tre leader hanno rivolto un invito congiunto alla Corea del Nord per trovare “una soluzione pacifica della questione nucleare della penisola, attraverso il dialogo e il negoziato”. La dichiarazione domanda anche a Pyongyang di dare risposta “alle preoccupazioni umanitarie della comunità internazionale”, con riferimento ai giapponesi rapiti tra gli anni ’70 e ’80. (PB)

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