23/01/2020, 08.44
CINA
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Virus cinese: Wuhan, ‘città fantasma’

di Wang Zhicheng

Dalle 10 di stamane bloccati treni, autobus, ferry e aerei. Controlli medici sulle strade per chi lascia la città in auto. Obbligo di indossare maschere sanitarie nei luoghi pubblici. Gli ospedali sono sovraffollati di pazienti.

Pechino (AsiaNews) – Dalle 10 di stamattina la città di Wuhan (Hubei), epicentro dell’epidemia di coronavirus, è rimasta isolata per evitare la diffusione della malattia. Tutti i trasporti pubblici da e per Wuhan – compresi treni, autobus e ferry – sono bloccati.  Anche le partenze dall’aeroporto sono chiuse. Un annuncio del governo dice che “i residenti non debbono lasciare Wuhan se non per ragioni speciali. Le partenze da Wuhan via aereo o treno sono temporaneamente sospese”. Non è precisata alcuna data per la fine della quarantena. Le autorità esigono che gli abitanti indossino maschere sanitarie nei luoghi pubblici, compresi parchi, cinema, musei, centri commerciali e ristoranti. Ieri molta gente è corsa alle stazioni dei treni e degli autobus per lasciare la città prima che fosse applicato il divieto di viaggiare.

Finora l’epidemia di coronavirus ha causato la morte di 17 persone. I dati ufficiali affermano che vi sono 571 casi di infezione in tutto il Paese, dei quali 444 nell’Hubei. Ma secondo esperti stranieri e di Hong Kong, gli infetti sono migliaia. Secondo dottori dell'Hubei vi possono essere fino a 6mila casi di infezione.

Squadre di personale medico sono posizionate all’entrata di autostrade e agli svincoli delle maggiori arterie per verifiche sanitarie su coloro che lasciano la città. Wuhan viene descritta come una “città fantasma”: a pochi giorni dal Capodanno lunare, le strade sono vuote, come pure i ristoranti e i centri commerciali.

Secondo il Beijing News di ieri, gli ospedali di Wuhan sono sovraffollati con persone che hanno sintomi di febbre e che rimangono in coda per ore anche nella notte. Le sale di trasfusione sono piene di pazienti; molti di loro si accontentano di una sedia in corridoio mentre sono attaccati ad una flebo.

L’epidemia di coronavirus è scoppiata proprio nel momento in cui centinaia di milioni di cinesi viaggiano in occasione della vacanza per il capodanno lunare, con ondate di lavoratori migranti che ritornano a casa per passare le feste in famiglia.

Secondo le autorità sanitarie la malattia è ormai divenuta una “epidemia comunitaria”. La trasmissione non avviene più solo per il contatto con l’epicentro del virus, il mercato dei frutti di mare di Wuhan, ma si diffonde nelle famiglie, negli ospedali, nei luoghi pubblici.

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