Vietnam e Stati Uniti sempre più vicini dopo il Summit Asean
Per la prima volta Washington ha ospitato due giorni di colloqui con i 10 Paesi del sud-est asiatico. Sicurezza, sviluppo economico e la situazione del Mar Cinese i temi principali. Il Vietnam si propone come interlocutore di primo piano degli Stati Uniti, che sono diventati la prima meta del suo export. Gli scambi tra i due Paesi hanno raggiunto nel 2015 i 37 miliardi di dollari.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Le relazioni tra Vietnam e Stati Uniti sono destinate a rafforzarsi nei prossimi anni, e una conferma di questo arriva dal Summit Asean (Associazione dei Paesi del sud-est asiatico) appena conclusosi in California. Il primo ministro vietnamita Nguyễn Tấn Dũng ha partecipato ad entrambi i giorni di colloqui (15-16 febbraio) a Sunnylands, i primi ufficiali tra Stati Uniti e i 10 Paesi asiatici. Il Summit, presieduto da Barak Obama, ha messo a tema le strategie politiche ed economiche per sviluppare l’area Asean con l’aiuto di Washington, a seguito della firma del Trattato di libero scambio nel Pacifico (Tpp), che copre il 40% dell’economia mondiale.
Il Vietnam ha dichiarato di volere avere un ruolo di primo piano nella crescita economia del sud-est asiatico e ha annunciato per i prossimi anni cooperazioni sempre più strette con gli Stati Uniti per quanto riguarda difesa, ricerca scientifica e tecnologica, sviluppo economico e capacità di attirare capitali esteri.
L’anno scorso, gli Stati Uniti sono diventati la prima meta dell’export vietnamita. A partire dal 2005, gli scambi tra i due Paesi sono cresciuti del 23% e hanno toccato un totale di 37 miliardi nell’ottobre 2015, di cui 26 miliardi provenienti da beni venduti dal Vietnam al mercato statunitense. Gli investimenti di Washington nel Paese asiatico hanno raggiunto gli 11 miliardi nel febbraio 2015.
Inoltre, sono in aumento gli scambi culturali ed educativi. Secondo le stime di Hanoi, sono almeno 17mila gli studenti vietnamiti che studiano negli Stati Uniti e, nei primi otto mesi del 2015, ben 336mila turisti americani sono giunti nella Repubblica socialista (+ 6% rispetto allo stesso periodo del 2014).
Il primo ministro vietnamita e Obama hanno discusso anche del rispetto della sovranità territoriale di ogni Paese, di sicurezza della navigazione e della situazione di tensione nel Mar Cinese meridionale che, secondo le nazioni coinvolte, dovrebbe essere risolta sotto l’egida delle Nazioni Unite.
In una dichiarazione congiunta stilata a fine summit, i Paesi Asean e Washington hanno chiesto la salvaguardia dei principi legislativi internazionali indicati dalla Carta dell’Onu, appellandosi ad una risoluzione dei conflitti pacifica e che eviti una pericolosa militarizzazione dell’area.
17/11/2016 15:16
16/11/2020 12:08