21/10/2021, 14.37
VATICANO
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Vaticano: sono 1.344.403.000 i cattolici, il 17,74% della popolazione mondiale (INFOGRAFICA)

Un aumento di oltre 81 milioni di persone, quasi 2 milioni in Asia. Cresciuti anche sacerdoti (in Asia +1.989) e diaconi (ma in Asia -11). Diminuiti vescovi e seminaristi maggiori. Aumentate le  stazioni missionarie con sacerdote residente (sono 3.217, +301). Sono aumentate in tutti i continenti, in Asia +88.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Sono 1.344.403.000 i cattolici nel mondo, su una popolazione mondiale che - al 31 dicembre 2019 – era di 7.577.777.000 persone, con un aumento di 81.383.000 rispetto all’anno precedente. Anche il numero dei cattolici – sempre a fine 2019 – era cresciuto, di 15.410.000 persone. Il dato emerge dalle statistiche della Chiesa cattolica, pubblicate da Fides in occasione della 95ma Giornata missionaria mondiale, che sarà celebrata il 24 ottobre.

L’aumento dei cattolici riguarda tutti i continenti, tranne l’Europa (-292.000). Come nel passato è più marcato in Africa (+8.302.000) e in America (+5.373.000), seguono Asia (+1.909.000) e Oceania (+118.000). La percentuale mondiale dei cattolici è aumentata rispetto all’anno precedente raggiungendo il 17,74%. Riguardo ai continenti ci sono variazioni minime: si sono registrati aumenti in Africa (+0,14), Asia (+0,02) e America (+0,09), diminuzioni in Europa (-0,05) ed è rimasta invariata la percentuale in Oceania (26,34%).

Alla stessa data sono diminuiti i vescovi (- 13) che erano quota 5.364. Sono aumentati i vescovi diocesani (+12) e diminuiti i vescovi religiosi (-25). I vescovi diocesani sono aumentati in Africa (+11), Asia (+5), Europa (+4) ed Oceania (+2); sono diminuiti solo in America (-10). I vescovi religiosi sono diminuiti in tutti i continenti: Africa (-6), America (-7), Asia (-5), Europa (-4) ed Oceania (-3).

Aumentato invece il numero totale dei sacerdoti, arrivato a 414.336 (+271). A segnare una diminuzione consistente ancora una volta è l’Europa (-2.608) cui si aggiungono l’America (-690) e l’Oceania (-69). Gli aumenti si registrano in Africa (+1.649) e in Asia (+1.989).

Aumentati anche i diaconi permanenti (+734) divenuti 48.238. L’aumento più consistente si conferma in America (+562), seguita da Europa (+177), Oceania (+5), Africa (+1), diminuiscono solo in Asia (-11).

Sono diminuiti, invece, i seminaristi maggiori, diocesani e religiosi, (-1822) divenuti 114.058. Gli aumenti si registrano solo in Africa (+509), diminuiscono in Asia (-898), Oceania (-53), Europa (-630) e America (-750). I seminaristi maggiori diocesani sono 68.609 (-1350 rispetto all’anno precedente) e quelli religiosi 45.449 (-427). Per i seminaristi maggiori diocesani gli aumenti interessano solo l’Africa (+224), mentre si registrano diminuzioni in Europa (-688), America (-784), Asia (-102) e in Oceania rimangono invariati. I seminaristi maggiori religiosi aumentano in Africa (+285), in Europa (+58), in America (+34), mentre diminuiscono in Asia (-796) e Oceania (-53).

I religiosi non sacerdoti sono diminuiti per il settimo anno consecutivo, di 646 unità, arrivando al numero di 50.295. Le diminuzioni si registrano in Europa (-236), America (-390), Oceania (-86) e Asia (-23). Aumentano solo in Africa (+89). Si conferma anche la tendenza alla diminuzione globale delle religiose, di 11.562 unità. Sono complessivamente 630.099. Gli aumenti sono, ancora una volta, in Africa (+835) e in Asia (+599), le diminuzioni in Europa (-7.400), America (-5.315) e Oceania (–281).

Le stazioni missionarie con sacerdote residente sono complessivamente 3.217 (+301). Sono aumentate in tutti i continenti, in particolare in Africa (+138), in Asia (+88) e in America (+56). Le stazioni missionarie senza sacerdote residente sono diminuite complessivamente di 5.836 unità, raggiungendo il numero di 131.407 con variazioni così ripartite: diminuzioni in Africa (-4.382), in Asia (-358), in Europa (-58), America (-1.113), con l’unico aumento in Oceania (+75).

Il numero dei Missionari laici nel mondo è pari a 410.440, con un aumento globale di 34.252 unità, così ripartito: Europa (+277), America (+33.930), Oceania (+29) e Africa (+566). Diminuiscono in Asia (-550). I Catechisti nel mondo sono diminuiti complessivamente di 2.590 unità, raggiungendo quota 3.074.034. Le diminuzioni si sono registrate in America (-15.651), Europa (-5.658), Oceania (-485), gli aumenti si registrano in Africa (+6.808) e in Asia (+12.396).

Nel campo dell’istruzione e dell’educazione, la Chiesa gestisce nel mondo 72.667 scuole materne frequentate da 7.532.992 alunni; 98.925 scuole primarie per 35.188.771 alunni; 49.552 istituti secondari per 19.370.763 alunni. Inoltre segue 2.395.540 alunni delle scuole superiori e 3.833.012 studenti universitari.

Gli istituti di beneficenza e assistenza gestiti nel mondo dalla Chiesa comprendono: 5.245 ospedali con le presenze maggiori in Africa (1.418) e in America (1.362); 14.963 dispensari, per la maggior parte in Africa (5.307), America (4.043); 532 lebbrosari distribuiti principalmente in Asia (269) ed Africa (201); 15.429 case per anziani, malati cronici ed handicappati, per la maggior parte in Europa (8.031) e in America (3.642); 9.374 orfanotrofi per la maggior parte in Asia (3.233) e in Europa (2.247); 10.723 giardini d’infanzia con il maggior numero in Asia (2.973) e in America (2.957); 12.308 consultori matrimoniali, per gran parte in Europa (5.504) ed America (4.289); 3.198 centri di educazione o rieducazione sociale e 33.840 istituzioni di altro tipo.

La Giornata è stata anche presentata in Vaticano in una conferenza stampa nel corso della quale, tra l’altro, mons. Giampietro Dal Toso, presidente delle Pontificie opere missionarie (POM) e segretario aggiunto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli ha evidenziato il fatto che l’anno prossimo, il 2022, vedrà diversi anniversari legati al mondo missionario. Si tratta dei 400 anni della Congregazione, 200 dalla fondazione della prima Opera missionaria, l’Opera per la Propagazione della Fede, 100 anni dalla elevazione a Pontificie di tre delle quattro delle nostre Opere. In quel grande contesto celebreremo a Lione il prossimo 22 maggio la beatificazione di Pauline Jaricot, la fondatrice della prima Opera.

Donna “straordinaria” che “ha messo in moto un vero movimento spirituale missionario grazie all’Opera della propagazione della fede, che ha avuto una diffusione immediata e capillare, anche perché costruito su un sistema semplice, ma geniale: gruppi di 10 persone, che poi si riunivano in 100 e poi in mille con un responsabile ad ogni livello. Se nel 1822 l’Opera raccoglieva 22.915 franchi, nel 1838 erano già 1.343.000 e due anni dopo 2,5 milioni, di cui il 45% raccolti fuori della Francia. Se il Bollettino dell’Opera nel 1825 vendeva 10.000 esemplari, nel 1830 erano già 40.000, senza contare le traduzioni. Fu a Pauline che si rivolse mons. Forbin-Janson per applicare questo modello alla nascente Opera dell’Infanzia Missionaria. Posso dire senza esitazioni che il contributo delle Opere, che da questa intuizione hanno avuto origine, è stato essenziale per la storia delle missioni nel XIX e nel XX secolo, perché hanno coinvolto la base dei fedeli cattolici e li hanno sensibilizzati alla missione”.

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