09/12/2005, 00.00
ITALIA - TSUNAMI
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Tsunami, un anno dopo: solidarietà oltre l'emozione

A pochi giorni dall'anniversario del maremoto nel sudest asiatico, Pime e Caritas promuovono un incontro a Milano per informare sullo stato dei loro progetti nei Paesi colpiti e riflettere sull'impiego delle ingenti donazioni. Tra i relatori il capo della Protezione civile italiana e rappresentanti di Ong.

Milano (AsiaNews) - Che ne è del fiume di denaro partito dall'Italia a favore dei Paesi devastati dallo tsunami? Con quali strategie si sta operando nei luoghi colpiti?

Sono alcuni degli interrogativi sui quali cercherà di fare il punto un incontro organizzato dal Pontifico istituto missioni estere (Pime) e dalla Caritas per il prossimo 12 dicembre a Milano. Nel primo anniversario della tragedia che il 26 dicembre scorso ha devastato il sudest asiatico, l'incontro "Tsunami un anno dopo. Solidarietà oltre l'emozione", ha lo scopo di informare i donatori sull'utilizzo dei fondi raccolti e lo stato di avanzamento dei progetti a favore delle vittime.

Il dibattito sarà anche occasione di  approfondimento e riflessione critica; molti (istituzioni, governi, Ong) si sono mobilitati per le popolazioni colpite dallo tsunami e il sostegno alla ricostruzione. Al tavolo dei relatori siederanno Guido Bertolaso - capodipartimento Protezione civile Italiana - Sergio Marelli - presidente Associazione Ong italiane - Paolo Beccegato - responsabile area internazionale Caritas Italiana - don Roberto Davanzo - direttore Caritas Ambrosiana - e padre Davide Sciocco - coordinatore campagna Pime per le vittime dello tsunami; l'incontro sarà moderato da Gerolamo Fazzini, condirettore di Mondo e Missione.

Quanto all'impegno nelle aree devastate dallo tsunami, Caritas Ambrosiana, in coordinamento con Caritas italiana e con Caritas internazionale, ha sostenuto, nella prima emergenza, progetti avviati in India, dove sono stati allestiti 86 campi di accoglienza in cui hanno trovato assistenza circa 100 mila persone, e in Sri Lanka, dove sono state aiutate 625 famiglie.

Il Pime, in coordinamento con i propri partner locali, sin dalla fase d'emergenza, ha avviato progetti in India (Tamil Nadu e Isole Andamane e Nicobare) e Thailandia. A causa dell'immensa devastazione e dei molteplici bisogni, è in India che si concentra il maggior numero di progetti. Nel Tamil Nadu, in collaborazione con i padri del Pime e le Missionarie dell'Immacolata, nella fase di emergenza sono stati distribuiti viveri, medicinali, acqua potabile. Poi gli interventi sono stati rivolti alla promozione delle attività produttive e comunitarie attraverso acquisto di barche da pesca, supporto agli studi, sostegno alle attività di ospedali e campi medici mobili.

La serata si terrà lunedì 12 dicembre 2005 alle ore 21, all'Auditorium Centro missionario Pime, via Mosè Bianchi 94, Milano.

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