Sull’esempio di Gandhi, migliaia di bambini in una scuola di Mumbai
L’istituto di Bandra (Mumbai) rientra nella Welfare Society for Destitute Children fondata da p. Anthony Elenjimittam. Il sacerdote domenicano è stato uno degli ultimi discepoli del Mahatma, di cui domani ricorrono 150 anni dalla nascita.
Mumbai (AsiaNews) – Migliaia di bambini poveri, orfani e abbandonati in strada a Mumbai festeggiano il 150mo anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, ispiratore della scuola che ha donato loro una nuova vita di speranza. Il filosofo indiano, nato il 2 ottobre 1869, ha ispirato il lavoro di p. Anthony Elenjimittam, chiamato da tutti solo padre Antonino, sacerdote domenicano che ha fondato la scuola di santa Caterina da Siena a Bandra West (quartiere di Mumbai).
P. Antonino è vissuto tra il 1915 e il 2011. Egli è stato tra gli ultimi discepoli del Mahatma, con cui ha lavorato negli ashram di Noakhali [Bangladesh], Shaodpur [Himachal Pradesh] e Wardha [Maharashtra]. Egli è stato ordinato sacerdote il 23 dicembre 1939 a Roma, sulla tomba di santa Caterina da Siena nella basilica di Santa Maria sopra Minerva. Da quel momento, ha dedicato l’intera vita a creare armonia e reciproca comprensione fra le religioni dei popoli di ogni razza e credo.
Nel 1957 ha fondato la Welfare Society for Destitute Children, che comprende la St. Catherine of Siena School for Destitute Children a Mumbai, e la Aquinas Industrial School. L’obiettivo della società è raccogliere bambini emarginati ed educarli alla realizzazione di una “Cosmopolis” ideale, basata sul suo sogno di umanità fraterna e unità. In seguito ha fondato ad Assisi la SatCitAnanda Mission.
Nel 1962 papa Giovanni XXIII ha riconosciuto la sua missione in favore degli orfani di Mumbai e l’apostolato missionario per raggiugere l’unione spirituale tra le religioni, le razze e le nazioni in un’unica famiglia umana. Il pontefice voleva nominarlo arcivescovo; tuttavia p. Antonino ha rifiutato per continuare la sua missione in favore “dei poveri di Gesù” e “sul mandato che avevo ricevuto da Gandhi”.
Nella sua autobiografia “Cosmic Ecumenism” [ecumenismo cosmico], egli ricorda le parole pronunciate dal Mahatma la notte di Natale del 1946: “Voglio che tu spenda la tua vita a rompere barriere e costruire ponti tra le religioni, insegnando con la tua vita a le parole che la religione consiste essenzialmente nell’amore di Dio e nell’umanità”.
Il 17 novembre 1957 p. Anthony ha radunato 16 bambini poveri e orfani e ha iniziato a insegnare loro sotto un albero a Bandra, in un terreno donato da una donna cattolica. In meno di una settimana i bambini sono diventati 78; a Natale dello stesso anno erano 132. Così è nata la scuola di santa Caterina da Siena, che in oltre 60 anni ha offerto a migliaia di bambini di ogni ceto e religione istruzione di alto livello, corsi extra-curriculari di arti figurative, nozione sull’igiene e la salute. Nei programmi rientrano anche i genitori, cui vengono dedicati degli incontri per stimolare la conoscenza reciproca e i rapporti con i figli. La scuola lavora per realizzare la visione del domenicano: “Trasformare i bambini poveri in figli di Dio e coscienziosi cittadini del nostro Paese”.
05/10/2019 09:00
26/08/2020 11:44