Sri Lanka, aperta la seconda autostrada del Paese. Targata ‘made in China’
Colombo (AsiaNews) - Il presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa ha inaugurato ieri la seconda autostrada del Paese, costruita grazie a un maxi finanziamento della Cina. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato ministri e funzionari dell'ambasciata cinese a Colombo. Costata 291 milioni di dollari, la Colombo-Katunayake Expressway migliorerà la viabilità tra le due città, riducendo i tempi di transito di 20 minuti. L'autostrada porta inoltre all'aeroporto internazionale di Bandaranayaike e ha quattro interscambi: a Peliyagoda, Kerawalapitiya, Jaela e Katunayake. Dalle 18 di ieri - ora di apertura ufficiale - il governo ha già guadagnato 2,3 milioni di rupie (circa 12.700 euro), grazie ai pedaggi autostradali.
Lo Sri Lanka ha organizzato numerose iniziative per celebrare l'apertura dell'autostrada, incluse corse di biciclette e concerti. Per la prima volta il Paese ha ospitato anche una corsa degli elefanti.
Pechino ha finanziato l'autostrada con un prestito della China Export Import Bank (Exim). I lavori sono iniziati nell'agosto 2009 (pochi mesi dopo la fine della guerra civile, ndr) e l'apertura era fissata per lo scorso luglio. Tuttavia, Colombo ha deciso di far slittare l'inaugurazione al 27 ottobre, perché in prossimità del Commonwealth Heads of Government Meeting (Chogm), che si terrà proprio in Sri Lanka a novembre.
Appena finito il trentennale conflitto etnico, la Cina è emersa subito come principale finanziatore e investitore dell'isola, con prestiti di 1,2 miliardi di dollari nel 2009 e di 821 milioni di dollari nel 2010. Nel 2011 il "contributo" è sceso a 784,7 milioni di dollari, ma il gigante asiatico resta il più grande partner commerciale dello Sri Lanka, con partecipazioni in quasi tutti i grandi progetti in corso. I dati sono del ministero srilankese delle Finanze.
Tra questi progetti vi è la costruzione di una centrale elettrica a carbone sulla costa nord-occidentale (1,3 miliardi di dollari) e di un'altra serie di infrastrutture nel sud del Paese, dal valore complessivo di 4 miliardi di dollari. Tra questi, un porto (1,2 miliardi di dollari).
La Cina è anche uno dei finanziatori di Southern Expressway, prima autostrada dello Sri Lanka aperta nel 2011.