21/02/2009, 00.00
BANGLADESH
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Scuole di cucito per far vivere le famiglie tribali

Un centro nato negli anni ’80. L’idea è di una missionaria di origine francese che negli anni ’60 iniziò a creare opportunità di impiego per le donne tribali Garo. Oggi oltre 100 famiglie possono mantenersi grazie ai guadagni ottenuti con il lavoro del centro.
Mymensingh (AsiaNews/Ucan) -  Grazie all’opera delle suore salesiane le donne della tribù Garo imparano un lavoro e le loro famiglie possono perfino costruirsi una casa. A nord-est di Dhaka, nella parrocchia di Bhalukapara, le Sorelle salesiane di Maria Immacolata (Ssmi) hanno aperto nel 1986 un centro per insegnare il cucito alle donne.
 
In oltre 20 anni di attività, il centro, adiacente alla parrocchia, ha aiutato giovani donne e madri ad imparare un lavoro e a partecipare ad una piccola attività comune grazie alla quali 100 famiglie oggi possono mantenersi autonomamente.
 
Sr. Mary Rani Rozario, direttrice del centro, spiega che l’idea di un luogo in cui insegnare un lavoro alle donne è nato nel 1967. Sr. Genevi, missionaria francese e allora madre superiora del convento di St. Joseph a Bhalukapara, considerava indispensabile creare opportunità di impiego per le donne Garo. Nella società matriarcale dei tribali lo sviluppo dei nuclei familiari e la loro capacità di auto-sostenersi si basa proprio sull’iniziativa della donna.
 
Nel Bangladesh, uno dei Paesi asiatici con il più basso indice di sviluppo umano, l’economia di sussistenza è l’orizzonte di molte famiglie. Oltre il 45% della popolazione, circa 65milioni di persone su un totale di150milioni, patisce la fame. E sono soprattutto le minoranze tribali ad essere colpite da questa condizione.
 
Venti anni fa Sujata Chicham non aveva una terra su cui costruire la casa per la sua famiglia. Grazie al lavoro imparato ai corsi del centro delle sorelle salesiane oggi ha una casa e tre ettari di terra da coltivare. Come lei anche Uzzala Rema, 50enne madre di famiglia. Quindici anni fa non era in grado di mantenere i suoi cinque figli, oggi afferma che grazie ai guadagni del suo lavoro riesce a sostenere la sua famiglia senza problemi.
 
Le donne del centro di Bhalukapara guadagnano tra i mille e i 2mila taka (tra i 12 e i 24 euro) al mese, in base agli ordini che riceve il centro, e questo permette alle singole famiglie un tenore di vita decoroso e ai figli di studiare e frequentare corsi professionali e di avviamento al lavoro.
 
La presenza delle sorelle salesiane nell’area delle parrocchia e il loro impegno per le donne ha portato anche alla nascita di vocazioni con diversi ragazzi, figli delle donne del centro di Bhalukapara, che negli anni sono diventati sacerdoti, suore o catechisti.
 
I cattolici della parrocchia di St. Joseph sono 9mila circa e sono parte di una comunità che nel Paese conta poco più di 400mila fedeli, una piccola minoranza immersa in una popolazione per il 90% musulmana.
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