02/11/2010, 00.00
SRI LANKA
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Sacerdoti cattolici sostengono la protesta dei pescatori contro gli idrovolanti

di Melani Manel Perera
Durante la messa celebrata per l’annuale festa di St. Jude, migliaia di pescatori hanno protestato contro il progetto governativo SeaPlane, che prevede l’ammaraggio di idrovolanti nella laguna. Il progetto, che rientra in un programma per lo sviluppo del turismo in Sri Lanka, mette a rischio la sussistenza delle famiglie dei villaggi intorno alla laguna di Negombo, non tenendo conto del grave impatto ambientale che causerebbe.

Seeduwa (AsiaNews) – In occasione dell’annuale festa Birds Forest St. Jude, tenutasi lo scorso 31 ottobre, circa duemila pescatori, fedeli e alcuni attivisti sociali hanno preso parte alla messa celebrata nella parrocchia di Kuruku Kele (Seeduwa, arcidocesi di Colombo). P. Patrick Perera, vicario generale della zona nord della diocesi di Colombo, ha presieduto la funzione insieme a p. Basil Wickremasinghe, parroco della chiesa, e p. Lester Nonis, direttore dell’associazione cattolica dei pescatori di Negombo. Tutti i pescatori della laguna, le loro famiglie e le imbarcazioni hanno ricevuto la benedizione; poi, hanno dato voce alla loro protesta contro il progetto SeaPlane del governo. Circa dieci sacerdoti e suore, provenienti dai villaggi vicini, hanno partecipato alla messa, insieme ai pescatori – che con le loro famiglie contavano circa duemila persone – altri fedeli e alcuni attivisti sociali.

P. Basil Wickremasinghe ha invitato tutti i fedeli a pregare Dio, per proteggere le loro vite dall’agitazione causata dal progetto SeaPlane, e ha aggiunto che tutti i sacerdoti sostengono le proteste dei pescatori. P. Nonis, durante la sua omelia, ha ricordato che c’è solo Dio a proteggere gli uomini e le loro vite. “Con la chiesa abbiamo preso iniziative per affrontare questo problema [SeaPlane project], ma al momento non abbiamo ricevuto alcuna risposta positiva. Il mare, la laguna, tutto l’ambiente con le bellissime creazioni del nostro Signore, e anche i vostri mezzi di sussistenza, sono minacciati da questi progetti che non si preoccupano dello sviluppo dei pescatori”.

Marcus Fernando, un pescatore membro dell’organizzazione Negombo united fisher people, spiega ad AsiaNews: “La laguna di Negombo fornisce sostentamento diretto a più di cinquemila famiglie dei 35 villaggi qui intorno [la laguna]. Quasi quattromila famiglie dipendono in maniera indiretta, tra venditori di pesce, collezionisti, centri di riparazione, centri vendita delle attrezzature, etc. Sono tutti piccoli pescatori, e il loro unico mezzo di sostentamento è la pesca. Se questo progetto andrà in porto, la vita di molti sarà in pericolo”.

Il progetto rientra nel programma per lo sviluppo del Paese Mahinda Chinthanaya, e prevede l’introduzione di idrovolanti per promuovere il turismo in zone difficili da raggiungere. Oltre alla laguna di Negombo, rientrano nel progetto i laghi Parakrama Samudra, Thisawewa, Vittoria e Beira. I pescatori accusano il governo di non preoccuparsi delle gravi conseguenze che l’ammaraggio degli idrovolanti causerebbe ai pescatori dei villaggi, la cui sussistenza è basata quasi solo sulla pesca.
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