06/05/2015, 00.00
VIETNAM - VATICANO
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Redentoristi di Saigon: Con Francesco, si rinnova la missione per poveri ed emarginati

di Nguyen Hung
La congregazione, presente in Vietnam dal 1921, festeggia il nuovo superiore, in carica dal 2015 al 2019. P. Joseph Nguyên Ngoc Bich sottolinea ad AsiaNews l’attenzione per bambini, anziani e reduci di guerra. L’opera nel sociale accanto all’annuncio del Vangelo. La parrocchia di Can Gio accoglie un nuovo pastore.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Lavorare nel sociale prestando attenzione ai più poveri, alle persone in difficoltà ed emarginate dal mondo, come ha più volte chiesta papa Francesco, perché la Buona Novella possa giungere a tutti. È questo lo spirito che anima l’opera di p. Joseph Nguyên Ngoc Bich, da poco nominato superiore generale dei redentoristi in Vietnam. Egli guiderà la congregazione per il quinquennio 2015-2019. Nella messa di apertura del mandato il confratello p. Dominique ha esortato a “seguire la strada indicata da Gesù”, perché “non vi è altra via” per “annunciare il Vangelo ed evangelizzare il Vietnam”. 

Accogliendo i nuovi incarichi p. Joseph ha sottolineato che “i redentoristi vietnamiti continueranno la loro opera nella carità e nel sociale in aiuto dei poveri”. Fra gli altri, verranno promosse “visite mediche gratuite per i bambini, gli anziani e i reduci di guerra della Repubblica del Vietnam [del Sud]” relegati ai margini dai vertici comunisti di Hanoi. 

P. Joseph sottolinea inoltre che “nell’attività sociale” verrà presa come modello di riferimento la Bibbia, per operare “con umanità e discrezione”. “Nel promuovere il bene - aggiunge il sacerdote - dobbiamo lavorare in comunione con tutti i redentoristi, con la Chiesa, ed essere messaggeri di amore per gli altri”. 

Sempre in questi giorni a un sacerdote redentorista è stata affidata la cura della parrocchia di Can Gio, terra di frontiera a circa 50 km dal centro di Ho Chi Minh City. Si tratta di p. Joseph Hồ Đắc Tâm, che andrà in quella che è stata ribattezzata fin dai tempi della guerra “la terra della rivoluzione”. Al nuovo parroco è affidato il compito di rinnovare il seme della fede sulle orme di p. Chân Tín, che ha trascorso diversi anni nelle carceri comuniste per non aver rinnegato la propria missione. 

Dal loro arrivo in Vietnam nel 1921 i redentoristi si sono sempre dimostrati attivi nell’annuncio del Vangelo e nel sociale, lavorando a favore dei più poveri ed emarginati nonostante gli attacchi e le limitazioni imposte dal governo di Hanoi alla loro opera. Il signor H, uno dei volontari che lavorano a fianco dei redentoristi di Saigon, sottolinea l’impegno della congregazione che trae ispirazione nel proprio lavoro dalle parole di papa Francesco. “Rispondiamo all’appello missionario - afferma - portiamo la Buona Novella a tutti. Dobbiamo impegnarci per portare aiuto al prossimo”. 

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