Pyongyang: Otto Warmbier rilasciato ‘per motivi umanitari’
Lo studente in coma da marzo 2016, dopo essersi ammalato di botulismo. Il ragazzo consegnato agli Usa sulla base di un’ordinanza disposta dalla Corte centrale. La famiglia: “terrorizzato e brutalizzato dal regime di Kim Jong-Un”. Il rilascio avvenuto dopo una serie di frenetici contatti diplomatici segreti.
Seoul (AsiaNews) – La Corea del Nord ha rilasciato lo studente americano Otto Warmbier “per motivi umanitari”. A riferirlo sono i media statali, due giorni dopo che il giovane, caduto in coma durante la prigionia in un campo di lavoro, è stato allontanato da Pyongyang. La Central Korean News Agency, agenzia di stampa del regime, ha rilasciato un comunicato su internet: “Otto Frederick Warmbier, che era ai lavori forzati, è stato rimandato a casa il 13 giugno 2017 per ragioni umanitarie, sulla base di un’ordinanza disposta lo stesso giorno dalla Corte centrale della Rpdc”.
Lo studente 22enne di Cincinnati ha trascorso più di un anno in Corea del Nord in stato di detenzione. Warmbier era stato arrestato per aver rubato un manifesto politico da un hotel e in seguito condannato a 15 anni di lavori forzati. La famiglia riferisce che il ragazzo è stato “terrorizzato e brutalizzato” dal regime di Kim Jong-Un. I genitori di Warmbier, Fred e Cindy, hanno dichiarato che il figlio era in coma da marzo 2016, con buona probabilità dopo essersi ammalato di botulismo per l’assunzione di una pillola per il sonno. Il New York Times, citando un alto funzionario americano, rivela che di recente le autorità hanno ricevuto informazioni su ripetuti pestaggi ai danni dello studente durante la prigionia.
Il rilascio di Warmbier è avvenuto dopo una serie di frenetici contatti diplomatici segreti tra Washington e Pyongyang, culminata nel viaggio in Corea di Joseph Yun. L’inviato speciale per la Corea del Nord del Dipartimento di Stato americano, si è recato di persona nella capitale nordcoreana per assicurare la liberazione del giovane.
Il Nord ha più volte imprigionato cittadini americani, liberandoli solo dopo le visite di figure politiche statunitensi di alto profilo, tra cui l'ex presidente Bill Clinton. Washington accusa Pyongyang di utilizzare tali detenuti come pedine politiche. La Corea del Nord accusa gli Usa e la Corea del Sud di inviare spie per rovesciare il suo governo. Altri tre cittadini Usa rimangono ancora nelle prigioni di Pyongyang: Kim Dong-chul, 62 anni, condannato a 10 anni di lavori forzati; Kim Sang-duk, detenuto dallo scorso aprile; Kim Hak-song, arrestato nel maggio scorso. Se il canale diplomatico che ha portato alla liberazione di Warmbier porterà a colloqui più ampi con la Corea del Nord, può dipendere dalla condizione di Warmbier. I funzionari della Casa bianca si sono tuttavia rifiutati di commentare le implicazioni geopolitiche del suo caso.
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