17/05/2014, 00.00
CINA
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Psicosi Tiananmen: arrestato l'avvocato attivista Tang Jingling

di Wang Zhicheng
Tang aveva difeso gruppi e villaggi contro la corruzione dei capi e l'esproprio delle terre. Per questo gli era stata ritirata la licenza di avvocato. Difensore della libertà religiosa, egli accusa il governo di Xi Jinping di sopprimere tutto ciò che appare come una sfida al potere del Partito. Arrestati anche altri attivisti e un ex soldato di Tiananmen.

Pechino (AsiaNews) - Tang Jinling, un avvocato difensore dei diritti umani, è stato arrestato ieri a Guangzhou nella serie senza fine delle detenzioni alla vigilia dell'anniversario del massacro di Tiananmen (v. foto).

La notizia è stata diffusa ieri da alcuni blogger e dalla moglie di Tang, Wang Yanfang. Otto poliziotti sono entrati  nella casa di Tang ieri alle 10 di mattina e bloccando l'avvocato, hanno perquisito il suo appartamento per due ore, sequestrando i suoi computer, libri, tre telefoni cellulari e indirizzi. L'attivista è stato poi arrestato per aver "creato discussioni e provocato disordini".

Tale accusa è simile a quella che ha portato agli arresti di diversi accademici e attivisti nei giorni scorsi, che avevano partecipato in una casa privata ad un seminario su Tiananmen.

Nei giorni scorsi la polizia ha arrestato anche due importanti giornalisti, Xian Nanfu e Gao Yu, e altre personalità.

Fra questi vi sono Qu Zhenhong , nipote e collaboratrice dell'avvocato Pu Zhiqiang (arrestato per aver partecipato al seminario su Tiananmen) e Chen Guang, ex soldato dell'esercito di stanza a Tiananmen nell'89, quando è avvenuto il massacro. Chen, che ha lasciato il servizio militare, domanda alle autorità di discutere apertamente sul massacro.

Tang è conosciuto per aver rappresentato gruppi e villaggi che accusavano i loro capi di corruzione ed esproprio di terre. A causa di questo gli è stata ritirata la licenza di avvocato. Egli è  anche fondatore di un gruppo di attivisti che combatte e denuncia la corruzione e difensore della libertà religiosa.

Nelle scorse settimane ha firmato la dichiarazione  della Purdue University (Indiana, Usa), in cui si domanda allo Stato di non interferire sulla vita religiosa delle comunità cinesi.

Commentando per Radio Free Asia la sua adesione, egli ha fatto notare che per i credenti in Cina la situazione diviene sempre più dura. "Nell'ultimo anno - ha detto - la libertà religiosa ha sofferto una grave battuta d'arresto". Ricordando le demolizioni di chiese a Wenzhou, egli ha messo in luce che "non si tratta solo di una direttiva a livello locale, ma nazionale".

Per Tang tutto dipende dall'amministrazione di Xi Jinping che ha preso una linea più dura contro tutto ciò che può essere una sfida potenziale al potere del Partito. "Nella loro ideologia - ha aggiunto - essi pensano che una religione indipendente non fa il bene del Partito".

In questi giorni è stato confermato anche l'arresto a Shanghai dell'avvocato Liu Shihui. Secondo la sua fidanzata, fra i motivi del suo andare in prigione, vi è il fatto che egli in questi giorni indossava una maglietta a ricordo di Tiananmen e stava per incontrare un dissidente.

 

 

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